FIRENZE – «Ogni settimana di chiusura costa ad un imprenditore un calo medio del fatturato del 2%, ma se questa chiusura viene fatta in periodi strategici, di picco dell’attività, il calo aumenta in modo considerevole».

A rischio la sopravvivenza delle imprese

A dirlo il direttore di Confcommercio Toscana, Franco Marinoni, secondo cui il nuovo lockdown deciso dal Governo Draghi per l’intero mese di aprile, con la permanenza in zona rossa della regione, mette a rischio la sopravvivenza delle imprese costrette ancora a fermare o limitare fortemente la propria attività. «Un conto – sostiene Marinoni – è affrontare un lockdown a novembre o a febbraio, un conto è farlo all’arrivo dell’alta stagione. La primavera coincide da sempre con la ripresa della socialità e il picco dei consumi. Per le città d’arte toscane anche con la ripresa del turismo. Per questi motivi, la chiusura obbligata in questo periodo è pesantissima da sopportare, soprattutto considerato che la sua efficacia appare pressoché nulla, visto che i contagi continuano a salire».