I dottori agronomi e i dottori forestali salutano Reggio Emilia e si preparano alle nuove sfide del futuro per la categoria.La Città del Tricolore ha ospitato per tre giorni il XIII Congresso nazionale tra “Tradizione rurale e innovazione: la Via AEmilia una storia italiana”, per la prima volta nella sua storia.


Confronto con le istituzioni locali – “Questo XIII Congresso nazionale – spiega Alberto Bergianti, presidente dell’Ordine di Reggio Emilia –  ha rappresentato un alto momento di unità, di confronto e di condivisione delle principali tematiche che riguardano oggi la nostra categoria partendo proprio dall’esperienza storica dell’Emilia Romagna. La Via Emilia racchiude in sé una miscellanea di tradizione ed innovazione: è l’esempio di come una realtà possa essere modificata profondamente dalla laboriosità dell’uomo
senza perdere di vista le proprie origini e le proprie tradizioni. Lungo questa direttrice – prosegue Bergianti – si è sviluppata l’agricoltura moderna con le sue contraddizioni, ma anche con la sua forza. Anche per questo ringraziamo le istituzioni cittadine che hanno partecipato con entusiasmo a questa tre giorni di Congresso, offrendo le proprie competenze e le proprie professionalità per contribuire ad arricchire il dibattito su tematiche delicate come l’agroalimentare, la bonifica ed la corretta gestione del suolo e del territorio, la sostenibilità nell’uso degli
agrofarmaci e la biodiversità, oltre ad altri di interesse più generale della categoria come la riforma degli ordini e la revisione della PAC.
Ripartiamo da Reggio Emilia consapevoli delle sfide che ci attendono, ma forti del nostro ruolo nella società civile. Un ringraziamento, infine, a
tutti gli iscritti emiliani che hanno lavorato con dedizione per la riuscita di questo evento”.


Reggio Emilia 

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