Resta alto il numero delle infrazioni ambientali in Toscana. Il dato emerge dal rapporto di Wwf a seguito delle attività del nucleo Guardie Volontarie nel 2010.


I numeri –  Nel corso del 2010 il nucleo toscano costituito da 78 guardie volontarie ha contestato quasi 300 violazioni, in corrispondenza ad oltre 60 sequestri ed un importo delle sanzioni che supera i 60mila euro. Una intensa attività di controllo e monitoraggio del territorio regionale, distribuita nell’arco dell’anno, a cui sono corrisposti quasi 1500 servizi di vigilanza, di cui oltre 380 effettuati in specifiche aree naturali protette, in molte province in convenzione con l’Amministrazione Provinciale, sotto il coordinamento della Polizia Provinciale, in collaborazione con Carabinieri, Polizia di Stato, Corpo Forestale dello Stato ed Autorità Giudiziaria.

Maggiore vigilanza – “Purtroppo i segnali che possiamo cogliere da questo bilancio non sono positivi – dichiara Daniele Rosati, Coordinatore Regionale delle Guardie WWF – e ci dicono che è necessario un maggiore impegno da parte di tutte le forze di vigilanza affinché vi sia un miglior controllo del territorio. Va tenuto conto infatti che i dati del bilancio riguardano un’attività volontaria che si svolge prevalentemente nei fine settimana, per cui i numeri rappresentano un quadro decisamente migliore del reale stato delle cose sul territorio. Le violazioni contestate o segnalate alle autorità competenti riguardano reati in materia di caccia e pesca, di abbandono di rifiuti ed inquinamento delle acque, di tutela del patrimonio boschivo, di raccolta funghi e prodotti del sottobosco, fino ad arrivare all’anagrafe canina, al maltrattamento di animali ed all’abuso edilizio”. Fra le attività svolte nel 2010 dalle Guardie Volontarie del WWF è da segnalare la partecipazione al recupero di oltre 170 animali selvatici feriti.


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