SIENA – Per conoscere il futuro di Siena ci vorranno tra i nove e i dodici mesi. Il tempo di procedere con tutte le verifiche dell’accordo tra Whirlpool e Arcelik per la creazione di un nuova società di elettrodomestici che agisca in Europa.
Gli americani ne deterranno il 25%, i turchi il 75%. Il fatturato previsto è di 6 miliardi, mentre i costi sono stimati in 200 milioni. Nella trattativa rientra anche la cessione di tutte le attività in Medio Oriente e Africa, tranne quelle che riguardano i Kitchen Aid. “L’annuncio di oggi segna un’altra importante e decisiva pietra miliare nella trasformazione del nostro portafoglio – ha affermato Marc Bitzer, presidente Whirlpool Corporation -. Questo ci consente di partecipare ad una significativa creazione di valore con il riposizionamento del business e le sinergie di costo attraverso la nostra partecipazione di minoranza”.
Alla luce di questa nuova strategia non è chiaro quale sarà il futuro di Siena, uno dei 5 stabilimenti italiani e che oggi occupa 400 persone. Il 31 gennaio Bitzer parlerà dei piani futuri. L’azienda ha annunciato di voler investire 1,6 milioni in Toscana, ma al tempo stesso, prevede una riduzione della produzione del 6%. Il 2022, tra aumento delle materie prime e la guerra, è stato un anno complicato. Lo stabilimento senese si è fermato per diverse settimane.