ROMA – Sul dossier Whirlpool non ci sono passi in avanti. Nell’incontro a Roma non sono arrivate garanzie dal punto di vista occupazionale.

Soprattutto è rimasto ai margini la questione della fusione con Arcelik per la creazione di nuovo soggetto industriale per la produzione di elettrodomestici su suolo europeo. Il pronunciamento dell’antitrust è previsto entro il 23 ottobre. Solo allora si potrà capire di più sul futuro dei circa 400 lavoratori dello stabilimento di viale Toselli, a Siena. A seguito dell’incontro sono state annunciati 10 giorni di cassa integrazione per i prossimi tre mesi.