ROMA – “Whirlpool ha informato le segreterie nazionali del fatto che sono in corso trattative con due potenziali acquirenti per la interezza delle attività europee e ha quindi accettato la richiesta sindacale di convocare un incontro con il coordinamento nazionale”.
Lo affermano Fim, Fiom e Uilm in una nota unitaria, chiedendo che “nei prossimi giorni” si apra un confronto “reale” al ministero dello Sviluppo economico “per cercare di condizionare la vendita al rispetto dell’Italia, al mantenimento di tutti gli stabilimenti e alla tutela dell’occupazione”. Secondo i sindacati, infatti, “la successiva precisazione della multinazionale, secondo cui prima di gennaio 2023 non si potranno avere ulteriori dettagli, ci fa temere che quella di Whirlpool possa essere più una disponibilità formale a convocare il tavolo che sostanziale ad una discussione di merito. Soprattutto il comportamento fin qui tenuto dalla multinazionale ci fa temere che la vendita possa avvenire senza alcuna garanzia per l’Italia”.
Al nuovo Governo, proseguono le sigle dei metalmeccanici, “chiederemo di trattare l’elettrodomestico come un settore strategico e di intervenire nella vertenza. Nei prossimi giorni si terrà un coordinamento sindacale nazionale per decidere le prossime iniziative da intraprendere”.