MILANO – Il futuro di Whirlpool è rimandato al 26 gennaio. In quella data il ceo Marc Bitzer illustrerà i piani della multinazionale, che in Italia occupa 5 mila persone, e di questi 400 su Siena.
Vane le speranze da parte di lavoratori e sindacati di avere informazioni nell’incontro convocato oggi a Milano con l’azienda. Sullo sfondo la possibilità che il colosso degli elettrodomestici abbandoni l’Europa nel 2024. Nel corso della riunione è stato ribadito che ci sono due soggetti interessati all’acquisto, i turchi di Arcelik e i cinesi di Midea, ma se la proprietà americana deciderà di vendere, ci vorranno dagli 8 ai 12 mesi.
Intanto, le previsioni anche per il 2023 non sono buone. La prospettiva indicata dai vertici per Siena è una riduzione degli ordinativi del 6% (già nel 2022 i pezzi prodotti sono stati 100 mila in meno dell’anno precedente) e la concreta possibilità di ricorrere agli ammortizzatori sociali. Cosa già sperimentata per diverse settimane anche nell’anno appena trascorso. I sindacati si riuniranno nei prossimi giorni per studiare eventuali contromosse.