guarnacci_bibliotecaUn codice miniato del re d’Ungheria Mattia Corvino risalente al 1400 e una preziosissima pergamena del XII secolo su cui è trascritta la Bibbia. Sono solo due degli eccezionali tesori custoditi a Volterra nella Biblioteca Guarnacci che cittadini e turisti potranno ammirare, in via del tutto eccezionale, il 18 e 19 giugno in occasione de “I Colori del libro – Mostra Mercato del libro usato, antico e d’occasione”, la kermesse culturale organizzata da Comune di Volterra e Cassa di Risparmio di Volterra a cura del portale toscanalibri.it (Logge di Palazzo Pretorio, Palazzo dei Priori). «Un appuntamento da non perdere – dichiara l’assessore alla cultura del Comune di Volterra Alessia Dei – per i volterrani che potranno così conoscere le ricchezze custodite nella propria città e per i turisti che potranno ammirare un tesoro culturale che racconta la nostra storia. Per un weekend Volterra sarà capitale della cultura tra visite guidate, aperture straordinarie, stand di librai provenienti da tutta Italia e incontri d’autore con celebri scrittori».

Volterra-biblioteca_comunaleAperture straordinarie Durante il weekend della manifestazione la Biblioteca Guarnacci e l’Archivio Storico saranno eccezionalmente aperti al pubblico con visite guidate in programma ogni mezz’ora sabato dalle ore 15 alle ore 17,30 e domenica dalle ore 10 alle ore 12 (gratuito su prenotazione chiamando il numero: 0577/391787, oppure nei giorni della manifestazione allo stand di toscanalibri.it in Piazza dei Priori).

volterraUn tesoro racchiuso tra Biblioteca e Archivio Storico La Biblioteca Guarnacci, situata al primo piano di Palazzo Vigilanti, è stata fondata nel 1786 con un lascito testamentario di circa 7.000 volumi agli abitanti di Volterra da parte dell’abate ed erudito volterrano Mons. Mario Guarnacci. Attualmente ospita 50mila volumi  tra cui spiccano un ingente patrimonio di 514 manoscritti, 273 incunaboli e oltre 1.000 cinquecentine. Al secondo piano si trova l’Archivio Storico Comunale, ricco di 16.200 pezzi tra filze e fascicoli, documenta lo svolgimento della storia locale dai tempi del libero Comune all’Unità d’Italia. Vi si conservano inoltre documenti e registri catastali (estimi, arroti) relativi alle Comunità di Montecatini Val di Cecina, La Sassa, Gello, Querceto, Micciano, Montecastelli, Pomarance e Mazzolla (secoli XVI-XIX).

 

 

 

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