VOLTERRA – “Prendiamo atto che dopo le nostre sollecitazioni, anche in sede parlamentare a seguito del crollo del mese scorso, qualcosa si è mosso ma aspettiamo gli atti formali per capire la tipologia degli interventi previsti”.

Simona Bonafè, Ylenia Zambito, Emiliano Fossi e Marco Simiani, la questione Volterra rimane aperta. L’intervento di ripristino delle mura, dopo il crollo, è caratterizzato da tanti dubbi. Soprattutto sul fronte delle risorse.

“Il ministero della Cultura ha annunciato che con la programmazione triennale 2023-2025 avrebbe finalizzato 2 milioni e mezzo di euro del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti per lavori di ‘consolidamento, restauro e valorizzazione delle mura etrusche’ di Volterra. Quello di cui siamo sicuri a oggi è che le risorse fino a ora stanziate per il recupero del patrimonio storico della città toscana sono stare reperite dal precedente Governo grazie al ministro Franceschini”, hanno specificato i parlamentare Dem a seguito dell’interrogazione.

“Lo stesso ministero della Cultura ha infatti sottolineato come ad oggi non abbia idea dell’entità dei lavori necessari e quindi delle risorse che occorrono – hanno aggiunto -. Continueremo quindi a vigilare sulla corretta manutenzione della struttura i cui oneri non possono ricadere sull’amministrazione comunale”.

Articolo precedenteMps, Cimbri (Unipol) nega interesse per le quote in mano al Mef. Sulla vendita stop anche dal sottosegretario Freni: “Nessuna fretta”
Articolo successivoRitrovato ad Arcidosso il cadavere del corriere scomparso. Si indaga per omicidio e sequestro