«Fra i miei obiettivi per l’anno prossimo c’è di fare tutto il possibile per alzare un trofeo con la Fiorentina come capitano, anche se metterei la firma per arrivare di nuovo quarti visto anche i grandi investimenti fatti da altri club sul mercato». A dirlo è Manuel Pasqual, arrivato soltanto ieri in Val di Fassa, già questo pomeriggio, dalla sede del ritiro viola di Moena ha preso la parola dalla sala stampa del centro sportivo Cesare Benatti di Moena.
«Quest’anno possiamo fare bene» «Quando stavo venendo qui avevo qualche dubbio perché non sapevo come avrei trovato la squadra, lo staff nuovo e l’ambiente- ha sottolineato il capitano – Invece ho trovato grande energia, grandi sorrisi e grande voglia di lavorare. Il gruppo è carico. Penso che quest’anno possiamo fare bene. L’Inter sta facendo una grandissima campagna acquisti ed è partita con colpi forti, mentre sulle altre sono solo soci e bisognerà valutare con il tempo. Sulla Fiorentina dico stiamo calmi perché il calciomercato finirà a fine agosto, la società ha tempo per lavorare e l’allenatore per inserire nel gruppo i nuovi acquisti». «L’Europeo con la Nazionale? Anche questo è un altro dei miei obiettivi anche se tutto passa dal mio rendimento nel club. –ha aggiunto il 34enne esterno difensivo – Ci credo anche perché non ho mai fatto una grande competizione con la maglia azzurra Conte rinviato a giudizio per frode sportiva? Fino a quando la giustizia non metterà la parola fine sulla vicenda e su quell’indagine non mi schiero. Lui però è un allenatore vincente e lo dicono i numeri. Basta vedere cosa ha fatto alla Juventus dove ha fatto vincere e stravincere la squadra bianconera. E’ l’uomo giusto per questo periodo della Nazionale perché è un allenatore che ti fa dare tutto e non posso che ringraziarlo perché mi ha dato tanto fiducia anche nel periodo in cui non venivo tanto impiego nel club». Il capitano della Fiorentina ha anche difeso il passato recente della squadra viola. «Abbiamo fatto tre anni importanti, stupendi, arrivando quarti ed invece sembra che abbiamo fatto poco. Dispiace che non siamo sulla stessa lunghezza d’onda con quel che viene percepito dall’esterno. Abbiamo perso un posto in Champions League negli ultimi anni eppure siamo arrivati quarti così come era accaduto anni fa quando ci fu ben altra accoglienza per quell’obiettivo. Abbiamo santificato certi personaggi per dove sono arrivati con questa squadra, eppure anche l’anno scorso siamo arrivati quarti ed abbiamo fatto una grande stagione».
Il caso Salah Nel frattempo per la giornata di oggi è atteso un accordo fra Chelsea e Fiorentina sul futuro dell’attaccante egiziano Mohamed Salah che ha comunicato oltre due settimane fa al club gigliato di non voler rimanere anche la prossima stagione in maglia viola e che ha fatto ritorno al club dei Blues pur essendo tentato sul mercato da società anche italiane quali Inter e Roma. «Onestamente nessuno di noi pensa che oggi Salah possa arrivare nel nostro ritiro a Moena. Sono veramente meravigliato da quanto sta accadendo perché dopo tanti anni di esperienza nel mondo del calcio mi domando cosa possa essere successo nella testa di questo ragazzo perché, fino all’ultimo giorno della passata stagione, quando ci siamo salutati, vedevo un ragazzo allegro, contento, scherzava con tutti,e anzi lui stesso faceva scherzi agli altri. Ho avuto modo di parlare anche con persone vicine a lui appena è andato via e parlava benissimo di noi della Fiorentina ed era contentissimo». Così il dirigente gigliato Vincenzo Guerini ospite del programma ‘Salotto viola’ su Italia 7 parlando del caso di mercato che vede coinvolte Fiorentina, Chelsea ed Inter per l’attaccante Salah. «L’atteggiamento di Salah era tutt’altro che quello di un giocatore scontento Deve essere successo qualcosa nei 15 giorni dopo la fine della stagione: gli devono essere arrivate offerte scandalose. Io ho avuto modo di dire che la Fiorentina gli ha fatto un’offerta da manicomio per restare,e più di così non era moralmente possibile fare- ha concluso il neo responsabile per il club viola dei rapporti con i tifosi – Gli devono essere arrivare telefonate di disturbo attraverso il procuratore che gli devono avere fatto cambiare idea. Compagni di squadra di Salah, a differenza di quanto dichiarato da Aquilani, mi avevano detto che parlando con il giocatore egiziano quest’ultimo gli aveva dichiarato come sarebbe voluto restare a Firenze anche l’anno prossimo. Non mi è piaciuta per niente la battuta che ha fatto Roberto Mancini quando, a chi gli ha chiesto se avesse contattato Salah per farlo venire in nerazzurro, ha detto che aveva finito il credito. Ha fatto una battuta sgradevole, se la poteva risparmiare perché è stata offensiva anche nei confronti della Fiorentina. Da un uomo della sua esperienza non me la sarei mai aspettata».