san-gimignano2.jpgUn nuovo centro dedicato alla Vernaccia. E’ quello che sarà inaugurato il 2 aprile a San Gimignano (Siena) nella Rocca di Montestaffoli, nel punto più alto del paese da cui si domina l’intera zona di produzione di questo vino. “Vernaccia di San Gimignano Wine Experience. La Rocc”, spiega una nota, sarà luogo «dell’esperienza del vino, che non significa solo quello della degustazione, ma quello della conoscenza e del contatto emozionale con esso da parte del visitatore. Perché il vino è cultura, un bicchiere di Vernaccia di San Gimignano racchiude in sé secoli di storia, tradizioni, pratica agronomica ed enologica, l’arte e il territorio inteso come comunità di uomini che agiscono sulla loro terra, la disegnano, la custodiscono e la tramandano». Un bicchiere di Vernaccia è dentro «un processo evolutivo iniziato nel medioevo e che continuerà per secoli».

Rocca diventa base per promozione e comunicazione La Rocca di Montestaffoli è l’ex sede del Museo del Vino Vernaccia di San Gimignano che dal 2016 è stata assegnata al Consorzio della Denominazione San Gimignano, vincitore del bando pubblico del Comune. Il progetto è firmato dall’architetto Piero Guicciardini che insieme al Consorzio ha pensato questo luogo come il punto di partenza per la comunicazione e la promozione della Vernaccia di San Gimignano nel mondo. La rocca avrà quattro sale monotematiche al primo piano in cui immagini, luci, suoni, voci, video, ologrammi, visori per la realtà virtuale, raccontano la storia passata, il territorio e la produzione di oggi, dalla vendemmia alla vinificazione. Al piano terreno invece la degustazione e la conoscenza grazie ad un monitor ‘touch screen’ da cui prendere informazioni anche sugli altri prodotti tipici locali, lo zafferano dop, i formaggi e i salumi. Al banco i visitatori troveranno a rotazione tutte le etichette di Vernaccia di San Gimignano del territorio, 20 per ciascuna giornata, servite da sommelier. E ancora: per approfondire la conoscenza della prima doc italiana, quotidianamente verranno organizzati seminari e degustazioni guidate, anche con il coinvolgimento dei produttori che racconteranno ai visitatori i loro vini e il loro lavoro.