Matteo Renzi per ripartire e far risollevare il Partito Democratico. Ne è convinto Roberto Vivarelli, consigliere comunale Centrosinistra per Buonconvento che in una nota spiega: «Fino dalla sua fondazione nel 2007 ho aderito al PD, la crisi che il mio Partito sta attraversando a Roma ma anche nella nostra provincia è rilevante e tale da metterne fortemente in dubbio l’appartenenza. Molto spesso in questi ultimo tempi – spiega – ho maturato l’idea di abbandonare il mio impegno civico al Comune di Buonconvento e la militanza politica nel Partito Democratico».
I motivi della scelta «Mi hanno convinto in queste convulse giornate a continuare e a sperare ancora di aver fatto nel 2007 la scelta giusta alcuni accadimenti – prosegue Vivarelli nella sua nota – : il discorso di insediamento del neo rieletto Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, un anziano ma lucidissimo gigante in mezzo a tanti troppi nani e l’elezione a governatrice del Friuli di Debora Serracchiani, un volto giovane e pulito che lotta per il suo popolo e per cambiare il partito. Così come sono arrivato alla convinzione che Matteo Renzi sia la persona giusta per ripartire e risollevare un PD ormai alla deriva. Renzi, a lungo osteggiato dalla nomenclatura nazionale e locale ha la capacità di farsi capire e parlare chiaro e diretto alle persone. Nelle primarie nazionali ho votato Renzi, una decisione presa nelle ultime ore, con la speranza di dare un segnale a Roma e Siena che dovevamo cambiare; così come alle primarie per il Parlamento ho sempre sostenuto Susanna Cenni persona che stimo e apprezzo. Scelgo di rimanere e di fare un’ultima battaglia dentro il PD aderendo ai Comitati di Matteo Renzi, al suo modo di fare una nuova politica, alla sua idea di un necessario ricambio generazionale. Non faccio una scelta opportunistica – conclude – , non mi aspetto nulla in cambio se non la speranza che per poter continuare ancora nella mia militanza si manifesti in questa scelta di seguire Renzi, un valido motivo per giustificare ancora la mia militanza nel Partito Democratico».