I titoli dei giornali di oggi, nelle pagine dedicate alla Fiorentina, sono zeppi di giochi di parole dedicati a Cuadrado. Giustamente: il colombiano sta salendo di livello partita dopo partita, nonostante l'infortunio che ne ha bloccato parte dell'inizio di stagione. Decisivo contro il Chievo, protagonista contro il Pandurii e nella storica rimonta contro la Juventus, Cuadrado è un'arma tattica formidabile a disposizione di Vincenzo Montella. «Ha segnato da sinistra nel 4-3-3 e da destra nel 3-5-2» ha sottolineato il tecnico viola, come a dire che dove lo mette fa bene. ?Il numero 11 ha vissuto una settimana molto gratificante, come del resto tutta la squadra. Il 4-2 contro la Juve è stato corroborato non tanto dal successo in Europa League – contro un'avversario volenteroso ma nulla più – quanto dalla vittoria del Bentegodi. Sotto di un gol contro una squadra quasi disperata, la Fiorentina ha mostrato grande pazienza dopo un avvio non positivo. Trovato il pareggio allo scadere del primo tempo, i gigliati si sono mossi nella ripresa con grande maturità controllando la partita e rischiando davvero poco. La strada, insomma, sembra essere quella giusta per rimanere nelle zone altissime della classifica: e manca ancora Mario Gomez…
Amaranto con la testa ai granata Quarto stop di fila invece per il Livorno, che cade anche a Bologna. Ha ragione Davide Nicola nel sostenere che «con Verona, Samp e anche oggi, non mi sembra di bestemmiare dicendo che le due squadre meritavano non più di un punto a testa». Ha ragione perché la sua squadra se l'è giocata sempre. Però è evidente che qualcosa non vada: probabilmente, come ha suggerito lo stesso tecnico, c'è un problema di testa se il Livorno gioca bene ma poi si ammutolisce per troppi minuti una volta preso il gol. Mercoledì si torna subito in campo, contro il Torino: potrebbe essere, come spesso accade, una buona medicina non passare un'intera settimana a riflettere sulle cose negative.