Un gol di Tello, il secondo personale dello spagnolo nella serata dell’Adriatico, consente alla Fiorentina di battere in zona Cesarini il fanalino di coda Pescara al termine di una prestazione tutt’altro che brillante dell’undici capitanato da Borja Valero, che però consente ai gigliati di agganciare il Milan e di continuare a sognare una qualificazione alle prossime coppe europee. Nel recupero della diciannovesima giornata di andata, non disputatasi per impraticabilità degli spalti dello stadio abruzzese lo scorso 8 gennaio, la formazione guidata da Paulo Sousa trova tre punti fondamentali quando ormai la gara sembrava essersi incanalata verso un triste pareggio.
Tello regala la vittoria di Pescara La serata magica dell’esterno fortemente rivoluto la scorsa estate dal Barcellona proprio dal tecnico portoghese sulla panchina viola, alimenta le speranze di una seconda parte di stagione diversa in positivo per la Fiorentina, ieri falcidiata da assenze e squalifiche ma comunque determinata nel volere i tre punti. Dopo i primi 45′ davvero deludenti, chiusi con il Pescara davanti grazie alla marcatura di Caprari al quarto d’ora di gioco, nella ripresa fondamentale si rivelerà l’inserimento di Federico Chiesa, sempre più protagonista decisivo di questa fase del campionato viola, con giocate di alta classe, ed anche il coraggio e l’incoscienza di un ventenne che ha saputo trascinare i compagni apparsi spenti ed involuti. Il classe ’97 genovese al posto di Tomovic ha ridisegnato una formazione gigliata all’attacco, con due veri incursori alle spalle di Babacar. Come detto però è stato l’ex Barca Cristian Tello a regalarsi la partita che da tanto tempo ci si attendeva da un canterano come lui: prima un destro magico al 68′ finito sotto l’incrocio, e poi un tiro cross che ha confuso Bizzarri in porta, incerto quantomai, tanto da subire il definitivo due a uno a meno di 60” dal triplice fischio finale. A fine gara in casa Fiorentina la sensazione di aver portato a casa più di quanto meritato, anche se nella ripresa di fatto il Pescara, sempre più ultimo, ha avuto un atteggiamento troppo remissivo.
Viola, prosegue la rincorsa all’Europa «Nella prima parte della partita potevamo controllare meglio il gioco e cercare con triangolazioni di oltrepassare la barriera del Pescara formata da 10 giocatori dietro la linea della palla.-ha sottolineato il tecnico Paulo Sousa– Arrivare in Europa? Siamo più vicini alla zona Europa League, lavoriamo per vincere sempre, anche contro tante avversità. I ragazzi hanno provato che quando hanno voglia di vincere, sono premiati e più competitivi. Federico Chiesa? E’ un ragazzo che non ha solo valori tecnici, ma anche umani importanti e abbracciano i valori della Fiorentina. Tutti lo aiutano a crescere per diventare sempre più forte». «Sono molto contento per i due gol segnati, il primo è stato molto bello mentre se il secondo è stato un po’ fortunoso.-ha raccontato con il sorriso sulle labbra Cristian Tello– Sono felice per la squadra, l’importante per me è giocare. Sono felice della fiducia del mister, può schierarmi dove vuole anche se partendo da sinistra riesco a dare il meglio. Sto lavorando bene, ultimamente non ho giocato molto dall’inizio, perché Chiesa sta meritando, ma stavolta mancava e mi sono fatto trovare pronto. Ci proveremo a qualificarci per l’Europa, per ora non guardiamo la classifica ma le vogliamo vincere tutte. Abbiamo sofferto il gol preso all’inizio ma ci abbiamo creduto fino alla fine».