Apprendiamo con «amarezza». Così l’Associazione vittime del salva-banche accoglie le parole del sottosegretario all’Economia e alle Finanze Pier Paolo Baretta, secondo il quale il Governo non intenderebbe «estendere l’arbitrato» a chi aveva acquistato le obbligazioni subordinate di Banca Etruria non dall’istituto ma «da altro intermediario, nonostante questa possibilità fosse invece originariamente prevista dalla legge di stabilità 2016». E questo perché «comporterebbe la riduzione delle risorse disponibili per il risarcimento degli investitori del mercato primario, lasciano intendere che il fondo di solidarietà, istituito con la legge di Stabilità 2016, abbia capienza limitata», si legge in una nota.
Il Comitato risparmiatori chiede incontro urgente a Gentiloni «Tali affermazioni sono assolutamente non veritiere», dice la presidente dell’associazione Letizia Giorgianni ricordando che «non è previsto per legge alcun tetto massimo al fondo», e che non è vero che «un investitore operante sul mercato secondario sia provvisto di competenze maggiori». Intanto anche il Comitato risparmiatori, nato ad Arezzo da una scissione dell’Associazione, oggi ha inviato «una lettera al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni per sollecitare un incontro urgente». Ad inviarla il Comitato risparmiatori azzerati dopo il nulla di fatto ottenuto con la richiesta d’incontro inviata a novembre all’allora premier Matteo Renzi.