In tempi di crisi è facile cadere nella trappola dell’usura. Soldi facili e subito. Ma da persone con pochi scrupoli (e comunque fuori dalle leggi) e con conseguenze nel tempo che possono mettere sul lastrico una famiglia o un imprenditore. E provocare quelle che un film di una quindicina d’anni fa con Sabrina Ferilli e Luca Zingaretti definì «vite strozzate». Pur senza conoscere nel dettaglio quanto stia aumentando il fenomeno, anche nella nostra regione, un convegno, “Oltre le illusioni, una risposta concreta”,organizzato dalla Provincia di Firenze e Fondazione Toscana Prevenzione Usura Onlus, con la partecipazione del Rotary Club Firenze Michelangelo, ha prodotto alcuni dati partendo dai casi monitorati.

I dati regionali dei finanziamenti anti usura Nei primi 9 mesi di quest’anno in Toscana hanno chiesto un incontro con gli sportelli anti usura 1683 soggetti (490 solo a Firenze e provincia) e sono state inviate alle banche 125 domande di affidamento per un valore complessivo di 9,1 milioni di euro complessivi; ma solo il 57% di queste sono state finanziate. Nel 2007 le domande finanziate erano state il 90%. Anche questo un segno inequivocabile della difficoltà di accesso al credito, anche quando sono le istituzioni a fare da garanti. In ogni caso sono state erogate prestazioni per 1640 casi dalla Fondazione Toscana Prevenzione Usura, mentre le garanzie rilasciate hanno consentito l’erogazione di 6,5 milioni di euro in garanzie (9,7 milioni nel 2010). Lo scorso anno le stesse banche in provincia di Firenze avevano erogato 22 finanziamenti per un totale di 1,4 milioni e una media di 70mila euro a finanziamento.

Gli sportelli anti-usura La Fondazione Toscana Prevenzione Usura Onlus a Firenze e provincia ha dieci sportelli attivi dislocati nelle sedi della Misericordia di Borgo San Lorenzo, Empoli, Figline Valdarno, Firenze Duomo, Firenze Galluzzo, Firenze Rifredi, Lastra a Signa, Pontassieve, Tavarnelle Val di Pesa e San Casciano, mentre sono 40 in tutta la Toscana. «Non solo sono aumentati gli utenti – ha spiegato Leandro Chiarelli, presidente della Fondazione  – ma non siamo in grado di dare risposte: la Fondazione non può prestare i soldi, concede garanzie per le banche, e il problema è che in questa situazione le stesse banche sono in grande difficoltà».

L’impegno della Provincia di Firenze «Quello dell’usura è un problema complesso – ha detto il presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci – ancor più ora che la crisi sta colpendo famiglie e imprese. Il compito delle istituzioni, in momenti come questo, è quello di attivare sul territorio tutti i sensori possibili per comprendere le difficoltà». Nel giugno scorso con un accordo la Provincia di Firenze ha stanziato un fondo antiusura con cui sostenere l’1% degli interessi maturati dal finanziamento sotto forma di prestito rateale per un importo massimo di 250 euro. In caso di mutuo ipotecario, la somma del contributo è pari allo 0,25% per un massimo di 500 euro. Il contributo viene riconosciuto solo a coloro che hanno già provveduto al pagamento delle prime dodici rate mensili di ammortamento.