Lavoratori e studenti lasciati in mezzo alla strada. E' successo questa mattina all’ingresso della superstrada Siena-Bettolle ad un gruppo di pendolari che tutte le mattine prende l’autobus per raggiungere il posto di lavoro o la scuola a Siena.

Cosa è accaduto Intorno alle 7.30, infatti, a causa del numero in sovrappiù, alcuni passeggeri che non avevano trovato posto a sedere sono stati fatti scendere dall’autista, in attesa dell’arrivo di un altro mezzo. E così qualche decina di giovani ragazzi e ragazze, alcuni anche minorenni, si sono ritrovati in mezzo alla strada all’altezza di Armaiolo. Di lì l’attesa per l’arrivo del nuovo bus che, finalmente, li ha trasportati in città tra ritardi, giustificazioni a scuola e permessi nei posti di lavoro.

Non una prima volta Quello accaduto questa mattina è solo uno dei tanti episodi che, pare, si ripeta ormai da settembre, da quando sono riaperte le scuole dopo le vacanze estive, sulle linee che collegano Serre di Rapolano e Rapolano Terme al capoluogo. La linea è la 107 di Tiemme ed è composta da tre pullmann che però non sembrano sufficienti per tutti i passeggeri. E così alcuni vengono invitati a scendere in mezzo alla strada.

Pendolari esasperati Effettivamente questa situazione non può essere più sostenuta dai tanti pendolari che scelgono il trasporto pubblico per raggiungere il posto di lavoro o la scuola. E che stanno cominciando adf organizzarsi per una protesta. Del resto ogni mese sottoscrivono un abbonamento di circa 60 euro. In linea di principio gli uffici di Siena Mobilità dovrebbero essere in condizione di prevedere quale sarà il numero degli utenti ogni mattina su quella tratta stradale. Oppure no?