Fresh vegetables

michelle_obamaColtivare l’orto è l’ultima moda ma soprattutto fa bene alla salute. La definiscono la “vitamina verde”, secondo uno studio dell’Universita’ di Uppsala in Svezia durato 35 anni e pubblicato sul British Medical Journal, l’orticoltura ha così tanti effetti benefici sul corpo e sulla mente da poter allungare la vita fino a 2 anni. L’ortoterapia potrebbe essere un’ottima soluzione, si tratta infatti di un’attività dal duplice obiettivo: dal punto di vista pratico permette di prendersi cura dei prodotti della terra mentre, concentrandosi sull’aspetto terapeutico, allontana stress e le energie negative. Si impara la pazienza, prima di tutto, si ridimensionano le nevrosi e le manie di onnipotenza e si impara ad inseguire una  “felicità possibile”.

LONDON, UK: Queen Elizabeth II visits The Royal Botanic Gardens in Kew, south-west London, on the 5th of May 2009. The Queen was visiting the gardens to celebrate their 250th Anniversary. PHOTOGRAPH BY MICHAEL DUNLEA / BARCROFT MEDIA LTD UK Office, London. T +44 845 370 2233 W www.barcroftmedia.com Australasian & Pacific Rim Office, Melbourne. E info@barcroftpacific.com T +613 9510 3188 or +613 9510 0688 W www.barcroftpacific.com Indian Office, Delhi. T +91 997 1133 889 W www.barcroftindia.com

Questo stile di vita pacato ha fatto breccia nel cuore di illustri personalità, come Michelle Obama che, alla Casa Bianca, produce broccoli e zucchine mentre, volando in Inghilterra, la Regina Elisabetta ha fatto sì che nei giardini di Buckingham Palace venissero coltivate barbabietole rosse, porri e fagioli.

Gli economisti lo chiamano “urban farming” e muove ogni anno un giro d’affari di oltre un miliardo di euro, coinvolgendo attivamente oltre 5 milioni di italiani. È il trend sempre più diffuso di chi sceglie di portare un po’ di campagna in città, ricavando un orticello dove si può. Si va dai giardini in cui zucchine, lattuga e peperoni prendono il posto di rose e gelsomini ai balconi in cui i pomodori sostituiscono gerani e margherite, fino alle iniziative pubbliche in cui i comuni mettono a disposizione terreni incolti per farne veri e propri orti cittadini. Questa passione è supportata anche dalla tendenza sempre più diffusa di essere vegetariani, vegani e una grande attenzione ai prodotti bio e km zero e uno stile di vita rispettoso verso gli animali e l’ambiente.

Fresh vegetables

I nuovi “farmer” urbani, il “fai da te” agricolo delle volte è una necessità per tamponare così alle conseguenze della crisi ma sempre più spesso si tratta semplicemente di appassionati del mangiar sano e dell’aria aperta, “contadini per caso” che dopo il lavoro si cambiano d’abito e imbracciano zappa e rastrello.

I grandi chef hanno lanciato ormai da anni l’orto-mania. Una vera e propria riscoperta della cultura del cibo attraverso i sapori autentici della terra, la tendenza dell’alta ristorazione è infatti la genuinità dei piatti, che parte soprattutto dalla scelta degli ingredienti a metri zero e segue la stagionalità.

Dobbiamo ricominciare a “mangiare intelligente”, usare la capacità critica per andare oltre le tendenze gastronomiche, leggere le etichette con attenzione, mangiare in modo stagionale ed ecosostenibile, scegliere sempre i prodotti sfusi invece di quelli confezionati.

«L’uomo è ciò che mangia» – Ludwig Feuerbach