violenza«Sicuramente la Toscana è un esempio virtuoso, di eccellenza di politiche di genere e per azioni contro la violenza sulle donne». Lo ha detto il Ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, intervenendo questa mattina ad un convegno al Convitto della Calza a Firenze. «Lo è anche il comune di Firenze e ce ne sono altri per fortuna in Italia pero’ ci sono anche realtà in cui si fa piu’ fatica – ha aggiunto il Ministro – , in cui si è un po’ piu’ indietro e poi magari negli anni c’è stata meno attenzione, meno investimenti, meno risorse ma anche meno capacità di creare rete sul territorio. Dobbiamo cercare di mettersi insieme perchè le esperienze piu’ virtuose diventino un esempio per gli altri, perchè si possa cercare di andare tutti alla stessa velocità perchè la differenza della regione in cui uno risiede non può essere un elemento di differenza per i diritti e per il tipo di tutela o di sicurezza o di risposte che uno puo’ ottenere se si subisce una violenza. Il tentativo che stiamo facendo attraverso la cabina di regia che abbiamo costituito, che si è già riunita e già si è vista frequentemente ed in varie forme, e che la prossima settimana si riunira’ nuovamente, così come l’osservatorio contro la violenza sulle donne, serve proprio a lavorare insieme. Dentro la cabina di regia lavoriamo insieme tra i vari livelli istituzionali, non solo il governo ma anche le regioni ed i comuni perchè ci sono tante esperienze virtuose, tante eccellenze a livello locale».

Ministro-Boschi19mln stanziati dallo Stato per il prossimo biennio «La prossima settimana porteremo in conferenza Stato-regioni un nuovo riparto di risorse» contro la violenza sulle donne «per il prossimo biennio, 19 milioni di euro che verranno stanziati dallo Stato, che si aggiungono ai 13 milioni di euro che hanno concluso l’iter del bando che era stato indetto e quindi di valutazione dei vari progetti che erano stati presentati – ha proseguito il Ministro Boschi- Il 25 novembre stipuleremo un nuovo accordo del governo e delle pari opportunità sia con la Polizia di Stato che con l’Arma dei Carabinieri. Sicuramente c’è un lavoro prezioso della Magistratura. Noi abbiamo bisogno di politiche a 360 grandi. Ecco perchè in cabina di regia c’è il Ministero della Salute, ecco perchè c’è anche il Ministero del Lavoro, dello Sviluppo economico, dell’educazione perché abbiamo bisogno di strategie che siano a 360 grandi. Attraverso il piano antiviolenza abbiamo cercato non soltanto di mettere risorse che sono importanti, sono fondamentali, ma anche di cercare di avere azioni nel tempo condivise fra regioni e comuni».