In Toscana ogni giorno dieci donne si rivolgono per la prima volta a un Centro antiviolenza, dato raddoppiato in dieci anni: erano 1.761 nel 2009-2010, sono state 3.539 nel 2018-2019. I dati emergono dall’11esimo Rapporto sulla violenza di genere in Toscana realizzato dall’Osservatorio sociale regionale e presentato a Firenze in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
113 femminicidi in 12 anni Dall’analisi emerge che in 12 anni (2006-2018) sono stati 113 i femminicidi e 40 i cosiddetti ‘orfani speciali’. Secondo l’Osservatorio la forma di violenza più diffusa è quella psicologica e i protagonisti della violenza sono soprattutto i partner e gli ex partner. L’instabilità economica è un problema che frena la denuncia delle donne: circa il 45% delle italiane e oltre il 65% delle straniere non può contare su un’occupazione stabile. Quasi raddoppiato nell’ultimo anno, inoltre, il numero degli uomini che si rivolgono a uno dei sei Centri per uomini autori di violenze. Il rapporto annuale fa anche il punto sulle strutture toscane: i Centri antiviolenza sono 24 con 99 sportelli a cui si rivolgono soprattutto donne dai 30 ai 50 anni (30% straniere). Presenti in Toscana anche le Case Rifugio, strutture a indirizzo segreto dove la donna, sola o con i figli, viene messa in sicurezza: sono attive 21 strutture, con 136 posti letto, e nel 2018 hanno ospitato 151 donne.
In aumento anche la violenza sui minori Secondo il Centro regionale di documentazione per l’infanzia dell’Istituto degli Innocenti, è stato spiegato, anche la violenza sui minori ha registrato un incremento: nel 2016 erano 1.487 i bambini costretti ad assistere a violenze saliti a 1.805 nel 2018; mentre i minori direttamente maltrattati sono cresciuti dai 1.921 casi del 2016 e 3.203 del 2018. La Regione dispone infine della rete del Codice Rosa che dal 2012 al giugno 2019 ha registrato 21.129 accessi e i consultori che nel 2018 hanno accolto per abuso e maltrattamento 686 persone.