Mattina di efferata violenza alle porte di  Montalcino (Siena) dove due cittadini albanesi sono stati colti in flagranza e arrestati durante un tentativo di rapina in villa. I Carabineiri di Siena sono ora sulle tracce di possibili complici.

Sulle tracce dei complici Il Nucleo provinciale dei carabinieri di Siena e gli uomini della stazione di Montalcino sarebbero sulle tracce di altri malviventi che avrebbero preso parte alla rapina attendendo fuori dall’abitazione per la fuga gli albanesi poi arrestati. I due sono trattenuti ora nel carcere di Santo Spirito a Siena con l’accusa di sequestro di persona a scopo di rapina e lesioni gravi ai danni del proprietario della villa e di una piccola azienda vitivinicola, un settantenne che si trova ricoverato in ospedale a Siena in prognosi riservata.

Prognosi riservata per il proprietario della villa Le sue condizioni non sarebbero gravi ma i medici lo tengono sotto osservazione nel reparto di medicina d’urgenza per il trauma cranico riportato in seguito alle percosse subite e per il forte choc emotivo dovuto anche alla minaccia, da parte dei due malviventi, di vedersi tagliare un dito con una forbice da potatura viti se non avesse rivelato dove si trovava la cassaforte.

La rapina Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri sarebbe stato proprio il settantenne che vive da solo a dare l’allarme intorno alle 7.30 con una chiamata dal telefono cellulare al 112 nonostante fosse legato e incappucciato, approfittando del fatto che era stato rinchiuso in garage. All’arrivo le forze dell’ordine non hanno notato niente di sospetto fino a quando non hanno avvertito dei lamenti provenire dall’interno dell’abitazione facendo irruzione proprio mentre erano in atto le minacce all’uomo nel frattempo riportato in casa. I due malviventi hanno tentato la fuga, uno dalla finestra e l’altro dalla porta, ma sono stati fermati dopo una breve colluttazione senza conflitto a fuoco con i tre agenti intervenuti sul posto. I due cittadini albanesi, di 43 e 30 anni, erano a volto coperto e uno di loro, il più giovane, era già noto alle forze dell’ordine avendo diversi precedenti per spaccio e rapina. Dalle prime indagini risulterebbe che i due, in Italia già da diversi anni, agivano nella zona di Gambassi Terme e Castelfiorentino. Proprio qui, adesso, si starebbero concentrando le indagini dei carabinieri oltre alle zone limitrofe a Montalcino. Da quanto si apprende, inoltre, la villetta del settantenne era già stata oggetto di tentativi di furti nei mesi scorsi.