Maxi-operzione nella Chinatown pratese questa mattina: eseguite na decina di perquisizioni in altrettanti capannoni cinesi nell’area del Macrolotto a Prato e, secondo quanto appreso, non si tratta della consueta operazione contro il lavoro nero. Le perquisizioni sono state disposte dalla Procura di Prato nell’ambito di una inchiesta che riguarderebbe, tra le ipotesi di reato, anche quella per istigazione a delinquere. L’inchiesta non sarebbe collegata a quanto successo negli ultimi due giorni a Sesto Fiorentino, al confine tra Prato e Firenze, dove c’è stata la rivolta di circa 500 cinesi dopo una serie di controlli della Asl.
La procura Prato: «C’è un gruppo criminale» La polizia di Prato ha eseguito 9 decreti di perquisizione nei confronti di altrettante persone indagate, in stato di libertà, per i reati di associazione per delinquere e atti violenti per motivi razziali. Lo precisa una nota della Polizia. Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile pratese, sono state avviate nel 2015 ed hanno consentito di raccogliere elementi indiziari a carico di un gruppo criminale, composto da cittadini cinesi, esponenti dell’associazione culturale “La Città del Cervo Bianco”, i quali avrebbero commesso diverse aggressioni contro cittadini extracomunitari, prevalentemente di origine magrebina, ritenuti responsabili di reati predatori avvenuti contro cittadini cinesi.
Le indagini Il responsabile dell’associazione “La Città del Cervo Bianco” di Prato avrebbe attuato «indebite attività di vigilanza» in favore di connazionali, presidiando il territorio e «organizzando ronde o spedizioni» nei confronti di cittadini nordafricani, «anche estranei a fatti delittuosi». Lo riferisce la polizia di Prato in una nota sulle indagini in corso a Prato per aggressioni a cittadini extracomunitari, prevalentemente di origine magrebina. Sequestrate mazze di ferro e di legno Mazze da baseball e bastoni di ferro realizzati con tondini da edilizia rivestiti di nastro isolante sono stati sequestrati dagli uomini della polizia nel corso delle nove perquisizioni effettuate questa mattina a Prato, due delle quali nelle sedi dell’associazione ‘Cervo bianco’. Sette, invece, le perquisizioni effettuate contro altrettante persone che sarebbero state al vertice dell’ associazione che organizzava veri e propri raid contro cittadini magrebini e rom accusati dai cinesi di compiere rapine nei confronti della comunità. Tra le accuse quella di associazione a delinquere con modalità razziali. Gli uomini della Questura sono stati coordinati dalla Procura e diretti dal dirigente della Squadra mobile Francesco Nannucci.