mil-fioIl mediocre campionato della Fiorentina, fatto di molte più ombre che luci, segna una nuova tappa negativa nella sconfitta di ieri sera a San Siro contro il Milan. Tutto viene deciso nel primo tempo quando arrivano, in ordine, le reti di Kucka, il pareggio momentaneo di Kalinic per i viola e il gol vittoria di Deulofeu.

Viola opaco I gigliati, per la prima volta quest’anno davanti agli occhi anche del proprio azionista di maggioranza, Diego Della Valle, spettatore in tribuna alla ‘Scala del calcio’, hanno offerto una prova tanto generosa quanto ricca di un numero incredibile di errori gratuiti, in cui oltre a Borja Valero, protagonista decisivo in negativo, è spiccata la prova di Ilicic, ancora impalpabile come da inizio stagione, e con le consuete scelte assai misterioso di Paulo Sousa che ha utilizzato come esterni difensivi due elementi adattati come Carlos Sanchez a destra e Salcedo, il peggiore fra i viola, a sinistra, con Cristoforo sull’out mancino a centrocampo, posizione inedita in tutta la sua carriera. A corollario delle opzioni che mettono il portoghese sul banco degli imputati il cambio di Chiesa, fra i più positivi, al 70′, per l’ingresso del non sufficiente Tello.

Fiorentina, resta solo l’Europa League Alla Fiorentina, a tre mesi dalla fine dell’annata sportiva, non rimane che l’Europa League per salvare la faccia ed in questo senso il match di ritorno dei sedicesimi di finale contro il Borussia Monchengladbach è già spartiacque. «Abbiamo giocato giovedì scorso, abbiamo fatto uno sforzo tremendo ed abbiamo nonostante la sconfitta fatto uno spot per il calcio-ha raccontato a fine gara Paulo Sousa-. Il Milan durante tutto il secondo tempo è stato nella propria meta’ campo, abbiamo cercato sia di pareggiarla che di vincerla. Abbiamo subito gol su una palla inattiva e su un contropiede. Dobbiamo già pensare alla prossima partita e provare a vincerla. Ci è mancato solo di fare più gol rispetto ai nostri avversari. Abbiamo giocato fuori casa, contro una squadra che sta bene, che è mentalmente forte, e nonostante la stanchezza di giovedì scorso ed il viaggio, abbiamo fatto la gara. Nel calcio ci sono tre risultati possibili, ed oggi sono triste per la sconfitta. È statisticamente provato che chi gioca in Europa League poi nel turno successivo in campionato faccia fatica ad ottenere un risultato. La sostituzione di Chiesa? Gia’ all’intervallo aveva un risentimento muscolare. Niente di preoccupante. E’ un ragazzo stupendo, generoso, che deve imparare di più a conoscere il proprio corpo. Non ci possiamo permettere di perdere nessuno, soprattutto un giocatore come lui che per noi è decisivo».