image (6)La Fiorentina abbandona definitivamente i suoi sogni di arrivare a conquistare un posto nella futura Champions League pareggiando zero a zero a Frosinone contro la formazione ciociara locale al termine di una sfida altamente sottotono per i gigliati che prolungano la propria striscia di partite senza vittorie, agguantando il terzo posto nelle ultime quattro partite buono solamente ad affiancare in classifica l’Inter al quarto gradino, ma godendo rispetto ai nerazzurri degli scontri diretti favorevoli. Dopo il k.o. di 18 giorni fa contro la Roma c’era chi a Firenze si era aggrappato al calendario favorevole per cullare i sogni di raggiungere il podio in questa serie A ed invece Borja Valero e compagni hanno racimolato due punti negli ultimi 180 minuti, un andamento lentissimo, da squadra che lotta per la salvezza e non per l’Europa che conta.

image (5)Frosinone-Fiorentina 0-0 Qualcuno proverà a tirare fuori la clamorosa chance fallita da Kalinic e da Borja Valero nei minuti di recupero del primo tempo, con un palo ed una traversa centrata nel giro di 30 secondi dalla compagine ospite gigliata ma quella è stato forse l’unico momento di vera vitalità della Fiorentina, in 93′ complessivamente negativi, con ritmi lento, possesso palla sterile e pochissimi tiri in porta. Il Frosinone alla fine potrà dire un giorno di aver fermato al ‘Matusa’ una delle ex capoliste di questo campionato, mentre la crisi viola non conosce soste, e Paulo Sousa, che ci ha provato anche con i cambi a gara in corsa a rendere più offensiva la sua squadra, ha mostrato dalla panchina segnali di nervosismo inequivocabile che devono far riflettere soprattutto sul suo momento personale. La Fiorentina vista nel girone di andata è un lontano ricordo, molle, senza grinta, coraggio e voglia di vincere quella apparsa in terra laziale ieri, con un involuzione nel gioco e nella condizione fisica che ormai è da allarme rosso e forse la sosta per gli impegni delle nazionali arriva al momento giusto, anche se l’obiettivo minimo per definire sufficente quest’annata, il terzo appunto, è di fatto irraggiungibile, con la Roma lontana sei punti e solo 7 giornate alla fine, con i giallorossi che hanno anche battuto sia all’andata che al ritorno i viola. Male il centrocampo guidato nuovamente da Badelj e Vecino ieri, Bernardeschi, chiamato in Nazionale, l’ombra di sé stesso ma vince il premio del peggiore in campo per gli ospiti Josip Ilicic. Chiusura con il dato su Kalinic: un gol negli ultimi 3 mesi, e proprio il croato sarà squalificato per il match che ci sarà alla ripresa del torneo, quello contro una Sampdoria invischiata nella lotta per rimanere in A.

image (4)La volontà c’è, i gol no «Sul piano della voglia abbiamo dato tutto, molto vicino al nostro gioco, contro una squadra che a livello di aggressività è andata alcune volte pure oltre il consentito-ha dichiarato a fine partita Paulo Sousa– Sono soddisfatto della volontà di vincere la partita dei miei giocatori. I calciatori del Frosinone hanno cercato spesso di provocarci e siamo stati bravi a rimanere concentrati sulla gara, specie nel secondo tempo. Ci abbiamo provato ma non ci siamo riusciti. Kalinic, come gli altri, hanno fatto una buona partita, contro una squadra che cerca di salvarsi. Il nostro attaccante ha preso molte botte, ha cercato di darci profondità e di trovare il gol, alla fine però non è riuscito a farlo. La Champions League si allontana visto che i nostri avversari diretti continuano a fare buone prestazioni e buoni risultati e noi invece facciamo fatica ad avvicinarci a loro».

Bernardeschi in Nazionale Nel frattempo da ieri sera hanno raggiunto il centro tecnico di Coverciano per rispondere alle convocazioni del c.t. azzurro Antonio Conte, due giocatori viola: Davide Astori e Federico Bernardeschi. Per quest’ultimo si tratta della prima chiamata in Nazionale maggiore. «È una grande emozione questa prima convocazione in Nazionale, sono orgoglioso e felice. -ha raccontato nel post gara del ‘Matusa’ proprio il classe 94′ di Carrara- Cercherò di dare tutto me stesso nei prossimi giorni a Coverciano, seguiro’ le indicazioni che mister Conte mi darà e provero’ a sfruttare al 100% questa occasione. Sono contento per questa convocazione, per l’Europeo si vedrà». Il numero 10 viola poi ha commentato il secondo pareggio consecutivo della sua Fiorentina in campionato. «Siamo stati un po’ sfortunati contro il Frosinone oggi perchè oltre al portiere che ci ha messo del suo, abbiamo colpito due pali ed una traversa -ha concluso Federico Bernardeschi parlando della prestazione odierna della sua Fiorentina- Ci aspettavamo una gara così, loro si chiudevano bene ma credo che tutto sommato pur mancandoci il gol, abbiamo fatto una buona partita. Sicuramente per cio’ che mi riguarda dopo tante partite ci sta un po’ di calo fisico ma non mi sento stanco, ci sono partite dove uno a fare di piu’, in altre meno, l’importante sono la testa e l’impegno che ho messo sempre al 100% in ogni gara che ho affrontato. La Champions League? Non credo che sia un obiettivo che si allontana per noi, abbiamo dimostrato di poterci stare in quella zona di classifica, lotteremo sempre per cercare di arrivare al terzo posto. Se cio’ arriverà sarà un grande risultato, sennò anche l’Europa League non sarà un traguardo che dovremmo disprezzare».