Non è riuscita l’impresa alla Fiorentina guidata da Paulo Sousa, i gigliati sono stati sconfitti per due a zero al ‘White Hart Lane’ e vengono meritatamente eliminati dagli Spurs guidati da Mauricio Pochettino. Non è servito il blitz dell’ultima ora in terra londinese del patron Andrea Della Valle, salito nella vecchia Britannia per scuotere i suoi e riavvicinarsi ai colori viola. Serviva una vittoria o un pareggio con reti per accedere agli ottavi di finale di Europa League ed invece è arrivo un k.o. cocente, con gli ospiti incapaci quasi mai di punzecchiare la difesa del Tottenham, e che saluta dunque anticipatamente l’avventura continentale e si concentra da oggi esclusivamente sul campionato. L’obiettivo è il terzo posto altrimenti la stagione andrà archiviata come fallimentare. Infatti è evidente il passo indietro attuale dei gigliati rispetto alla scorsa stagione nelle coppe, con eliminazione agli ottavi in coppa Italia dal Carpi e ieri sera la ‘cacciata fuori’ per mano di Chadli e compagni.
Centrocampo in serata “no” La Fiorentina ha pagato la serata “no” soprattutto del suo centrocampo, con prestazione sottotono dei vari Badelj e Vecino ma soprattutto di un Borja Valero febbricitante ma anche una rosa troppo corta che ha addirittura costretto ieri sera Paulo Sousa a portare in panchina due portieri: un classe ’95, Lezzerini, ed un ’99, Satalino. I gol del Tottenham sono arrivati fra il 26′ e l’80’ con prima la rete di Mason che ha sfruttato un assist di Lamela che è riuscito ad anticipare Astori, poi l’argentino ex Roma ha sfruttato una parata difettosa di Tatarusanu su cross di Alli, ed infine con Gonzalo Rodriguez con un autorete. «Dopo l’1-0 dovevamo andare in attacco e giocando in maniera offensiva, abbiamo rischiato troppo – ha raccontato a fine partita Marcos Alonso– Non abbiamo buttato via la partita dopo l’1 a 0 per loro, era complicata dopo lo svantaggio e abbiamo fatto di tutto per provare a recuperarla. Adesso dobbiamo tenere la testa alta perchè lunedì prossimo c’e’ un’altra partita importante, quella contro il Napoli, e tornare a fare bene in campionato».
Sousa: «Soddisfatto dei mieri ragazzi» «Fino all’1-0 siamo stati in partita. Ho sempre detto che loro erano una squadra importante, che regge l’alta intensità durante tutta la partita – ha raccontato Paulo Sousa – Potevamo non accelerare tanto in alcuni momenti per controllare meglio la partita e nell’ultimo terzo di gara ci è mancata la capacità di tirare in porta. Sono soddisfatto comunque dei miei ragazzi che hanno provato a dare tutto, contro una delle prime cinque formazione di Europa da ogni punto di vista. Dopo il secondo gol il Tottenham ha dimostrato una grande voglia e una grande determinazione. Stasera ci siamo allungati in campo, e ci è mancato in certi momenti sugli esterni il conquistare spazio negli uno contro uno ed i nostri avversari sono stati bravi sempre a raddoppiarci. Con queste squadre è importante controllare il gioco con la palla ed invece non ci è riuscito».