Per capire cosa ha fatto ieri sera la Fiorentina all’Olimpico bisognava essere ieri sera alla stazione di Campo di Marte pochi minuti prima della mezzanotte, al momento del ritiro della truppa viola da Roma. Oltre duemila persone hanno accolto Vincenzo Montella ed i suoi uomini come degli eroi per un’impresa che va asserita agli annali storici della storia del club gigliato, ovvero la qualificazione ai quarti di finale di Europa League che si disputeranno i prossimi 14 e 21 aprile contro la Dynamo Kyev, avversario sorteggiato dall’urna di Nyon. «Abbiamo fatto una gara straordinaria, di coraggio, determinazione e voglia – ha raccontato il tecnico gigliato Vincenzo Montella nel post partita di una gara terminata con un secco 3 a 0 per la sua Fiorentina –. Sono orgoglioso di allenare un gruppo straordinario che è stata bravo ad approcciarsi nella maniera migliore ad una partita che non era assolutamente semplice».
Gioia viola «Questi ragazzi mi hanno commosso, sono stati incredibili, commoventi, ho poche parole se non dire grazie a tutti i tifosi che sono venuti fin qui stasera per sostenere la squadra in un giorno lavorativo, facendo tanti sacrifici – ha aggiunto il presidente onorario Andrea Della Valle, anche lui sugli spalti dell’Olimpico, con accanto il fratello Diego –. Questa è la mia Fiorentina più bella – ha raccontato Andrea Della Valle nel post gara dell’Olimpico -. Mi dispiace dirlo perché era bella anche quella di Prandelli, quella di Montella l’anno scorso, quella del primo dove abbiamo sfiorato la Champions fino a pochi minuti dalla fine ma questa forse è veramente quella più bella. Questa sera finisce sul podio fra quelle più belle in assoluto, dopo la doppia vittoria sulla Juventus, quella in campionato dell’anno scorso e quella di quest’anno. Venire a vincere qui, dominare, in una squadra in cui segnano tutti, non può che essere bellissimo, e con prime punte convalescenti. Mi è piaciuto Babacar, Mario Gomez che si è reso disponibile. Lui è un grande giocatore, con la caviglia ancora gonfia ma che si era messo a disposizione».
L’abbraccio dei tifosi della Fiorentina Tornando alla festa di ieri notte alla stazione di Campo di Marte la gente ha iniziato ad affluire già un’ora prima dell’arrivo previsto del treno viola dalla Capitale, e non ha smesso di cantare neanche dopo che erano passati molti minuti dalla partenza del pullman gigliato in direzione centro sportivo zona stadio Franchi. Un happening senza sosta che fa da contraltare alla contestazione che ha invece ha atteso la Roma fuori dall’Olimpico già dalla fine del primo tempo in cui si è chiusa la gara con i tre gol di Gonzalo Rodriguez, Alonso e Basanta. «Vogliamo provare a vincere l’Europa League, ad arrivare in finale di Coppa Italia e a fare più strada possibile in campionato – ha spiegato dalla zona mista del principale stadio di Roma il difensore José Maria Basanta –. Credo che ci sia uno spirito ed una compattezza in noi che ci fa essere amici ed uniti anche fuori dal campo». Oltre a quasi duemila spettatori gigliati c’erano in tribuna poche ore fa all’Olimpico anche il sindaco di Firenze Dario Nardella, accompagnato dall’assessore allo sport Andrea Vannucci e dall’assessore al lavoro Federico Gianassi. «L’immagine più bella credo che sia arrivata nel secondo tempo quando nello stadio vuoto si sentivano solo i sostenitori gigliati – ha raccontato il primo cittadino Nardella –. Vi è una commistione fra la città e la squadra che è unica e che si rafforza sempre di più. Sono convinto che dopo questa pagina di storia viola si possa raccogliere qualcosa di importante da qui ai prossimi due mesi».