La Fiorentina vince la sua seconda partita consecutiva, la terza in campionato, la quarta nelle prime sfide del massimo torneo italiano, battendo due a zero fra le mura di casa il Bologna dell’ex Delio Rossi. Tre punti che issano la formazione guidata da Paulo Sousa al secondo posto, alla vigilia dello scontro diretto per la vetta in programma domenica prossima a San Siro contro l’Inter. Le reti di Blaszczykowski prima, su cross di Rebic e spizzata di Vecino in area, e del subentrato Kalinic poi, su assist di Alonso, rompono il bunker che la formazione felsinea aveva eretto fin dai primi minuti davanti al proprio portiere Mirante, consentendo a Borja Valero e compagni di sognare in grande.
La vittoria sul Bologna Non una prestazione eccelsa quella dei viola, anche per un gioco, quello degli ospiti, più teso all’ostruzione e alla rottura della manovra avversaria, ma comunque redditizio visto che l’inserimento dell’ex giocatore del Dnipro, l’attaccante croato Kalinic, ha indubbiamente dato maggior incidenza al gioco d’attacco degli uomini capitanati da Gonzalo Rodriguez. Dopo una prima frazione quasi priva di emozioni, salvo un paio di punizioni pericolose di Alonso, ed una clamorosa chance, l’unica per i rossoblu in tutti e 90’ di gara, non concretizzatasi con Destro, trovatosi a tu per tu con Tatarusanu, ma lasciatosi ipnotizzare dal portiere rumeno; nella ripresa sulla sinistra dell’attacco gigliato la Fiorentina ha affondato come il burro e proprio dal lato mancino sono nati i cross per le reti di Blaszczykowski e Kalinic, con il ‘Franchi’ che è passato da uno stato di noia per l’andamento di gara della prima ora di gioco, ad una esaltazione da grandi sogni.
Pragmatismo Sousa «Ho sempre detto che sono molto realista e che possiamo competere contro tutti.- ha raccontato il tecnico gigliato Paulo Sousa nel post gara contro il Bologna -. Credo nei ragazzi ed in quello che facciamo. Se fai le cose senza fiducia fai molta più fatica a fare risultati. Sono soddisfatto per il risultato, siamo in un processo di crescita e ci sono dei momenti anche in cui possiamo subire gli avversari. Vedo che la squadra crede in quello che fa, e nei nostri principi. Contro il Bologna abbiamo fatto una bella partita, in velocità ed in crescita con il passare dei minuti. Anche il meteo ci ha aiutato a giocare con più velocità, così come il campo in ottime condizioni. L’umore variabile dei nostri tifosi? Sono sempre chiaro e onesto con chi ama questa maglia. I tifosi hanno tanto amore e tanta passione. Dico che ci sono tante squadre che hanno investito tanto per vincere lo scudetto, ma ho sempre detto che non ci arrendiamo davanti a nessuno. La critica è sempre costruttiva, ci aiuta a spingere al massimo. Io come allenatore cerco sempre di lavorare per non destabilizzare la squadra, in base a quello che arriva dall’esterno. Ma i tifosi per noi sono fondamentali».
La classifica sorride ai viola, secondi «Dopo la gara contro il Bologna abbiamo visto i risultati delle altre squadre, la classifica più o meno la conoscevamo per cui sappiamo che abbiamo fatto qualcosa di importante fino ad oggi, ma allo stesso tempo ancora nulla e non dobbiamo rilassarci perché sono passate soltanto cinque partite.- ha aggiunto il difensore gigliato Davide Astori – Contro il Bologna abbiamo abbinato il gioco alla vittoria per cui abbiamo dato un grande segnale contro una squadra che era molto chiusa, quindi in una sfida non facile per noi».