Un violento nubifragio abbattutosi poco prima della mezz’ora di gioco del primo tempo ha reso di fatto impraticabile il terreno dello stadio ‘Marassi’ di Genova, costringendo l’arbitro, il signor Banti di Livorno, prima a sospendere e poi a rinviare, al momento a data da destinarsi, la sfida di ieri pomeriggio fra Genoa e Fiorentina. Situazione incredibile quella avvenuta nel capoluogo di regione ligure che per l’ennesima volta nella sua storia recente, visto le pessime condizioni del terreno del suo principale impianto calcistico, vede un match non concludersi in seguito alle abbondanti piogge. Così è avvenuto anche per la gara fra le formazioni allenate da Ivan Juric e Paulo Sousa che avevano molto da chiedere alla terza giornata di andata vista l’ottima partenza dei rossoblu’ e l’andamento ondulatorio dei gigliati, reduci da una sconfitta e da una vittoria nei primi 180 minuti di campionato. La mezz’ora scarsa di partita ha visto meglio i padroni di casa che sono andati vicinissimi al vantaggio proprio poco prima della definitiva sospensione in virtu’ di un colpo di testa di Laxalt su cross di Lazovic. Evanescente invece la manovra offensiva viola, con Kalinic lasciato spesso solo negli ultimi venti metri ed impalpabile l’esordio sulla fascia sinistra di Maxi Olivera, ultimo acquisto in ordine di tempo per la Fiorentina nello scorso mercato estivo.
Recupero a gennaio? Per regolamento varato pochi anni fa dalla Lega Calcio la sfida di ‘Marassi’ sarebbe dovuta riprendere oggi, esattamente dal minuto della sospensione, così come è avvenuto ad esempio per Albania-Macedonia di una settimana fa, gara valevole per le qualificazioni a ‘Russia 2018’, ma l’impegno di Gonzalo Rodriguez e compagni già giovedì prossimo in Grecia contro il Paok Salonicco, in Europa League, impedisce questa soluzione. La cosa piu’ clamorosa è che teoricamente la sfida contro il Genoa potrebbe sulla carta essere rigiocata il prossimo 30 novembre, primo mercoledì libero nel fitto calendario di impegni viola, in realtà si ipotizza anche la clamorosa soluzione di rinvio ad inizio gennaio, a ridosso dell’Epifania, e di Fiorentina-Genoa, terza giornata del girone di ritorno. Quest’ultima ipotesi è stata avanzata dal direttore generale gigliato, Andrea Rogg, unico dirigente viola che ha parlato informalmente con la stampa, visto che né il tecnico Paulo Sousa, né alcun giocatore, ha preso parola nel post gara di Genova. «Stavamo dominando e quindi mi è dispiaciuto interrompere la partita – ha invece raccontato il tecnico ligure – Sicuramente non recupereremo prima di novembre visto che la Fiorentina ha tante partite in programma. Ho messo Orban su Ilicic perché lo conosco bene e so che gli piace girare il campo, serviva una marcatura tosta su di lui e l’ho applicata».