Con lo scopo di occultare a creditori e autorità giudiziaria le loro proprietà, avevano intessuto un fitto intreccio di rapporti commerciali e finanziari tra 20 società, molte delle quali intestate a ‘teste di legno’ e con sede in paesi esteri a fiscalità agevolata come Lussemburgo e Delaware negli Usa. Con questo meccanismo fraudolento 3 amministratori di una società vitivinicola e turistica situata tra Gaiole in Chianti e Radda in Chianti (Siena) avevano messo in piedi un ‘Gruppo societario di fatto’ movimentando oltre 5 milioni di euro in 3 anni, fino al fallimento avvenuto nel 2013. I tre uomini, un lombardo, un abruzzese e un pugliese, da tempo residenti nel senese, sono stati denunciati a piede libero per il reato di bancarotta fraudolenta e preferenziale aggravata per l’ingente importo del danno patrimoniale arrecato alla loro impresa. A loro è stato notificato un provvedimento di sequestro immobiliare di terreni e immobili, gli stessi che avevano occultato cedendoli alle società del gruppo’, per un valore di 1,7 milioni di euro.
La ricostruzione A scoprire la frode il Nucleo Polizia Tributaria della Gdf di Siena nell’indagine coordinata dal Procuratore Capo di Siena Salvatore Vitello e dal sostituto Procuratore Giuseppe Grosso. I tre denunciati erano proprietari di una celebre villa di pregio, annessi e di terreni adibiti a vigneto per la produzione e la vendita anche all’estero di un ‘famoso’ Chianti Classico. Famosa è anche la villa, non oggetto di sequestro, resa celebre dal film ‘Con gli occhi Chiusi’ girato qui dalla regista Francesca Archibugi agli inizi degli anni ’90.