Non solo gli Etruschi, Giotto e il Rinascimento. La Toscana si rivela terra della contemporaneità grazie al progetto ‘Piccoli Grandi Musei’, nato dieci anni fa da un’idea di Antonio Paolucci per valorizzare il patrimonio artistico dell’intera regione e dedicato quest’anno alla ‘Toscana del ‘900’. Composto da un percorso, una guida, un’applicazione, mostre e tanti eventi dal 13 giugno fino al 31 dicembre 2015, il progetto è stato presentato nella sede della Cassa di Risparmio di Firenze dallo stesso Paolucci con Umberto Tombari, presidente dell’Ente CRF, Sara Nocentini, assessora regionale alla Cultura, e Luciano Barsotti, Presidente della Consulta delle Fondazioni di origine bancaria della Toscana, che per la prima volta collabora all’iniziativa in quanto interessata a sostenere questo modello di partenariato pubblico-privato.
100 realtà nelle 10 province toscane Scopriamo così che nelle 10 province toscane esistono oltre 100 realtà, grandi e piccole, dedicate al contemporaneo. Musei nati nelle circostanze più diverse: alcuni dedicati a singoli artisti, altri creati con ambizioni antologiche, alcuni espressione di una volontà locale, altri frutto di una donazione, voluti per raccontare un’attività artistica oppure una storia industriale. E proprio per ricostruire questa vicenda è stata fatta la prima mappatura completa di tutti i suoi protagonisti. Sono quasi 450 infatti gli artisti legati alla nostra regione: da Plinio Nomellini, Lorenzo Viani, Ottone Rosai e Massimo Campigli, a Marino Marini, Alberto Magnelli e Gino Severini, sino a Carla Accardi, Jannis Kounellis, Pino Pascali, Daniel Spoerri, Alighiero Boetti e Igor Mitoraj, per citarne solo alcuni.
Tra storia e tecnologia Sono 22 i musei capofila individuati che, grazie al progetto, verranno aperti anche il sabato e la domenica con molte attività didattiche, laboratori per famiglie e visite guidate gratuite. In questo stesso periodo in molti dei musei coinvolti, si terranno 11 mostre e 18 eventi collaterali che approfondiranno ulteriormente la storia e i protagonisti del Novecento in Toscana. Accanto alla guida edita da Skira (300 pagine in italiano e in inglese), ecco il sito www.toscana900.com e l’applicazione gratuita, sia per Mac che per Android, che oltre a riportare gli stessi contenuti del volume cartaceo, avrà un sistema di localizzazione georeferenziato e proporrà una serie di percorsi del Novecento sul territorio. Gli itinerari offerti sono allettanti e diversificati: ‘Case museo e case d’artista’, ‘Vie della scultura’, ‘Parchi e arte ambientale nella Toscana meridionale’, ‘Liaisons: il Novecento e l’antico a Firenze’, ‘Un itinerario in bianco e nero: la grafica del Novecento’, ‘Musei della moda e del design’. L’applicazione sarà disponibile in lingua italiana, inglese, cinese e russa.
Le mostre già visitabili Un pass appositamente creato e attivo dal 13 giugno al 31 dicembre darà la possibilità di usufruire di biglietti ridotti o gratuiti nei 22 musei capofila della rete museale, le grandi 11 mostre e i 18 eventi collaterali (fra cui anche spettacoli) di ‘Toscana ‘900’. Già tre le mostre del progetto visibili: alla Galleria civica ‘De Grada’ di San Gimignano è aperta ‘900. Una donazione ‘ (fino al 30 agosto), al Museo Ardengo Soffici di Poggio a Caiano è visibile ‘Soffici e Sironi. Silenzio e Inquietudine’ (fino al 19 luglio) e al Palazzo Sozzifanti di Pistoia ecco ‘Burri e Pistoia. La Collezione Gori e le fotografie di Amendola’ (fino a 26 luglio).