Bici contromano. Non uno pesce d’aprile ritardato ma una disposizione della direzione generale per la sicurezza stradale del ministero Infrastrutture e Trasporti, che ha accolto una proposta della Federazione Italiana Amici della Bicicletta.
 
La novità Le bici potranno circolare nei due sensi di marcia nelle strade a senso unico. La disposizione può essere applicata “su strade larghe almeno 4,25 metri, in zone con limite di 30 km/h, nelle zone a traffico limitato e in assenza di traffico pesante”. Praticamente nella stragrande maggioranza dei centri urbani delle città.
 
La soddisfazione dei ciclisti «Siamo veramente soddisfatti e ringraziamo il ministero per questa apertura verso la mobilità ciclistica. Ha finalmente prevalso il buon senso – ha detto Antonio Dalla Venezia, presidente della federazione che da anni chiede di consentire, nei centri urbani, il doppio senso di marcia nelle strade a senso unico – Alcuni comuni virtuosi e coraggiosi, come Reggio Emilia – sottolinea Dalla Vecchia – hanno introdotto gia' questa soluzione che consente al ciclista di usufruire di tragitti piu' brevi, evitando di seguire i sensi unici pensati esclusivamente per le auto e che portano il ciclista a fare giri molto piu' lunghi. Praticamente una maniera per scoraggiare l'uso della bicicletta»
 
Perplessità fiorentina «Non mi sembra una cosa sicura, mi lascia molto perplesso». Cosi' l'assessore alla Mobilita' del Comune di Firenze, Massimo Mattei commenta la novità- «Vedrò il regolamento e ne parlerò con le associazioni dei ciclisti e con quelle delle vittime di incidenti stradali. Noi siamo impegnati a fare battaglie per la sicurezza stradale, vogliamo ridurre i morti sulle strade del 50%. Comunque, siamo abituati ad attenerci ai regolamenti».