Riciclo fa rima con risparmio a San Gimignano. Approvato ieri all’unanimità in consiglio comunale il regolamento sul compostaggio domestico che consentirà l’abbattimento dei costi sulla parte variabile della Tari. «Un passo avanti per l’ambiente e per la diffusione delle buone pratiche di raccolta rifiuti – ha commentato l’assessore all’ambiente del Comune di San Gimignano Niccolò Guicciardini -. E’ il frutto di un intenso lavoro nelle ultime settimane e per il quale intendo ringraziare gli uffici e tutti i gruppi consiliari che hanno contribuito. Tutti i sangimignanesi che hanno un orto o giardino di almeno ottanta metri quadri potranno avere in comodato gratuito il composter e, effettuando correttamente la buona pratica per un anno solare, potranno godere del beneficio del 30% di riduzione sulla parte variabile della Tari».
E’ questo quanto previsto in sintesi nel regolamento approvato in consiglio comunale. Per richiedere il composter è sufficiente compilare un apposito modello di autocertificazione messo a disposizione dall’Ufficio Ambiente o scaricabile dal sito internet del Comune e poi consegnarlo all’Urp. Il modello sarà disponibile nei prossimi giorni.
Il compost ottenuto dall’attività di compostaggio deve essere utilizzato sugli stessi terreni, orti o giardini in disponibilità o proprietà dell’utente all’interno del territorio comunale.
I materiali da compostare, ovvero la “frazione organica” e la “frazione verde”, sono costituiti da: avanzi di cucina e di vegetali (scarti di frutta e verdura, fondi di caffè, filtri di tè e caffè, avanzi di cibo di origine animale, avanzi di cibi cotti, pane raffermo o ammuffito, gusci d’uova); scarti di giardino e dell’orto (ramaglie di potature, trucioli, rametti, cortecce, sfalci d’erba, foglie secche, fiori appassiti, resti vegetali dell’orto, paglia); altri materiali biodegradabili (tovaglioli di carta, fazzoletti di carta, cartone, segatura e trucioli di legno non verniciato).