Ha cominciato con uno scambio di tweet con l’ex ministro Maria Chiara Carrozza, ha continuato con un post ironico sul proprio blog – ‘Sono single per colpa degli autobus’ – poi ha lanciato l’hashtag #vorreiprendereiltreno (che fa il controcanto a #ioprendoiltreno), raccogliendo centinaia di adesioni anche fra politici. Così un disabile di 22 anni, Iacopo Melio, di Cerreto Guidi (Firenze), ha lanciato la sua battaglia contro le barriere architettoniche, specie su treni e bus.
Cari politici…Fra le ultime adesioni, quelle del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e dell’europarlamentare David Sassoli. Dopo il web, la storia di Iacopo ha cominciato ad apparire anche su alcuni quotidiani. «Cari politici – scrive Iacopo sul blog – se non volete sforzarvi di immaginare cosa significhi dover chiamare ogni santa volta una stazione ferroviaria per sapere se il treno sarà attrezzato con una pedana; se non riuscite a comprendere il disagio di aspettare una, due, tre fermate in più sperando che il bus successivo sia finalmente quello agibile; cercate almeno di capire quanto sia triste essere single» per colpa delle occasioni che un disabile perde frequentando poco i mezzi pubblici: «Le stazioni sono posti meravigliosi, carichi di amore: abbandonato, conteso, regalato, straziato, ritrovato».