Festa grande da questa mattina a Tavarnuzze, frazione di cinquemila abitanti nel comune di Impruneta, alle porte di Firenze, per quello che si puo’ considerare un vero e proprio record del calcio professionistico. Con la promozione in serie A, la prima della sua storia, del Benevento, la cittadina che si trova sulla strada provinciale che collega il capoluogo di regione toscano a Greve in Chianti, puo’ vantare fra i suoi concittadini ben due allenatori che il prossimo anno guideranno altrettante squadre nel massimo campionato italiano.
Infatti a Leonardo Semplici tecnico della Spal, tornata in serie A a 49 anni di distanza dall’ultima volta, poche ore fa si è aggiunto Marco Baroni, mister dei giallorossi beneventani, che hanno eliminato in finale play-off il Carpi. Semplici, ex tecnico della Fiorentina Primavera, in serata verrà insignito dal sindaco di Impruneta, Alessio Calamandrei, della cittadinanza onoraria del suo comune di residenza, per Baroni se ne parla fra qualche giorno.
«Per noi sono motivo d’orgoglio» Nel frattempo grande festa a Tavarnuzze, ed in particolare in via 2 giugno, perchè il caso particolare vuole che sia Baroni che Semplici abitino nella stessa strada, a poche centinaia di chilometri l’uno dall’altro, tanto che il gruppo ‘Dna Tavarnuzze’, sostenitori della squadra di calcio locale, ha ribattezzato proprio via 2 giugno, intitolandola agli allenatori di Spal e Benevento. «Per noi è un vero motivo d’orgoglio che due grandi tecnici e due persone speciali come Semplici e Baroni, figli del nostro territorio, siano arrivati entrambi alla promozione partendo dal nostro paese – ha raccontato il presidente del club dilettantistico Impruneta Tavarnuzze, Claudio Manetti- La qualità migliore che riconosco loro è la dedizione al lavoro e la voglia di crescere sempre, prima a livello personale, e poi con il gruppo di giocatori messo loro a disposizione. Sono persone semplici, genuine, che vivono di calcio e che sono rimaste vere, nonostante le luci che il calcio italiano gli abbia regalato. Vivono Tavarnuzze appena possono e amano stare in famiglia. Non è un caso che ad esempio Riccardo Baroni, difensore della Fiorentina Primavera, che ha già assaporato la panchina della prima squadra, abbia i suoi amici qui, e che frequenti ancora i ragazzi con cui faceva la scuola calcio. Speriamo di organizzare presto una festa collettiva e siamo tutti coscienti che sia Baroni che Semplici sapranno farsi rispettare ed apprezzare anche in serie A, visto che vengono dalla gavetta e dall’aver calcato palcoscenici non di prima fascia, prima di affermarsi nel calcio che conta. Meritano la gioia della promozione e di poter mostrare le loro capacità contro i migliori club italiani».