La Toscana punta sulla musica come elemento caratterizzante dei quattro giorni della Borsa Internazionale del Turismo, in programma a Milano dal 14 al 17 febbraio, come un anno fa era stato il cinema a fare da filo conduttore per presentare la proposta turistica della regione.

La Toscana alla Bit Per quattro giorni la musica prodotta in Toscana invaderà Milano con Feel the Beat, un invito a sentire insieme il ritmo. Nei migliori locali milanesi, si esibiranno artisti e cantanti in rappresentanza degli eventi musicali e dei festival regionali Arezzo Wave, Cortona Mix Festival e Ort, Fondazione Festival Pucciniano e Toscana Musiche. Ci sarà il jazz di Enrico Rava, Marco Tamburini e Giovanni Falzone e quello emergente dei Gaga Quartet. Il raffinato folk di Riccardo Tesi, Ginevra Di Marco e Anna Granata, la musica di Nada, di Erriques e Finaz della Bandabardò, Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, lo swing dei Gatti Mezzi e i suoni klezmer di Enrico Fink. In tutto quindici spettacoli per conoscere un’altra Toscana dentro la “movida” milanese. E a informare milanesi e non  ha pensato Fondazione Sistema Toscana, che ha realizzato per l’occasione una clip che girerà sugli schermi tv della Metro milanese.

Gli investimenti La Regione Toscana investe nel settore musicale quasi 10 milioni di euro all’anno, tra progetti di formazione, produzione e distribuzione. 6,3 milioni al netto dell’intervento a favore del Maggio musicale fiorentino. In pratica, la stessa cifra che mette a disposizione il Governo per la musica in Toscana. Questo consente di mettere in scena circa 1500 spettacoli in un anno, una media di quattro a serata, senza contare le iniziative private, coinvolgendo più di 730mila spettatori. Ogni anno, grazie a questo intervento, la Regione porta la musica in tutta la Toscana, dal centro ai borghi, offrendo a tutti momenti di cultura a prezzi accessibili. Inoltre, offre un palcoscenico a tanti giovani talenti, creando per loro nuove opportunità di lavoro.

Il binomio cultura-turismo Insomma l’offerta legata alla cultura, secondo l’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti, è ormai intrinsecamente legata allo sviluppo turistico ed economico della nostra regione. Secondo gli ultimi dati Siae disponibili,  nel 2011 in Toscana si sono tenuti 6.344 spettacoli e concerti. In totale, quasi 1,7 milioni di spettatori  per un volume d’affari pari a  28,7 milioni di euro. Nel 2012, in particolare, la scelta di legare le politiche turistiche ad una serie di iniziative musicali ha rappresentato elemento di stimolo nel panorama nazionale segnato dalla crisi generale. Il mese di giugno è sempre un periodo di alta stagione e di grandi presenze, in particolare a Firenze, con un volume di circa 800 mila unità e tassi di occupazione delle strutture ricettive attestati mediamente intorno all´80 per cento. L’anno scorso, l´andamento delle presenze a giugno 2012 ha registrato un aumento del 2 per cento circa, pari ad oltre 20 mila unità; i due grandi concerti rock svoltisi a Firenze (Bruce Springsteen domenica 10 giugno e Madonna sabato 16 giugno) hanno infatti generato una ricaduta di circa 15 mila presenze nel solo ambito cittadino. Per il concerto del Boss il settore che ha tratto il maggior beneficio è stato quello extralberghiero, in primo luogo i bed & breakfast. Il tutto esaurito in questo tipo di strutture ha poi contribuito a rimandare le scelte del pubblico verso gli alberghi, fino ad interessare anche gli hotel di fascia molto alta. I fan di Madonna si sono invece orientati nella stragrande maggioranza direttamente verso il settore alberghiero. La composizione delle presenze dovute ai concerti è stata invece stimata in un novanta per cento di italiani e in un dieci per cento di stranieri. Unanime e generale è stato il giudizio positivo espresso dagli spettatori sulla visita in Toscana.