Sarà il Teatro Puccini di Firenze il luogo dove il Premier Matteo Renzi chiuderà la campagna elettorale per le regionali e lo farà per sostenere la candidatura di Enrico Rossi che punta alla rielezione come presidente della Toscana e dunque la conferma del mandato conseguito cinque anni fa.
Ultimi sgoccioli di campagna elettorale Renzi chiuderà una tre giorni ricca di ospiti politici di primo livello in Toscana che parte quest’oggi con la presenza di Nunzia Di Girolamo al fianco di Gianni Lamioni, a Firenze, dove questa sera al Colle Bereto si ritroveranno Deborah Bergamini e Mara Carfagna per Stefano Mugnai, che saranno raggiunti intorno alle 20 da una telefonata di Silvio Berlusconi, con Matteo Salvini domani a Siena e come detto dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi che ha scelto un luogo piu’ raccolto rispetto agli anni passati, come il celebre teatro in Piazza Puccini, per tentare l’ultima zampata a caccia di consensi in una regione dove la vittoria del Pd sembra scontata.
«Abbiamo bisogno che dalla Toscana arrivi un bel segnale di voto» «Da segretario del Pd dico che il Pd ha tutte le carte in regola per farcela, per vincere queste elezioni. Enrico Rossi è stato un buon presidente, lo sarà per i prossimi cinque anni. Dico sempre che chi è riuscito a mettere d’accordo fiorentini e pisani sulla vecchia vicenda dell’aeroporto ha la strada tutta in discesa – ha detto Renzi in un’intervista esclusiva concessa ai microfoni dell’emittente toscana Italia 7 rispondendo ad una domanda sulle prossime elezioni regionali in Toscana che si terranno domenica prossima 31 maggio. «E’ importante che ci sia tanta gente che vada a votare, e che vada a votare il Pd. – ha aggiunto il premier Matteo Renzi – Il Pd sta facendo tante cose per cambiare l’Italia, per restituire speranza al nostro Paese. Abbiamo bisogno che dalla Toscana arrivi un bel segnale di voto di incoraggiamento al nostro lavoro ma anche al lavoro dei toscani. Il mio è un appello al voto, al voto per il Pd».
«Firenze un po’ mi manca» Un Premier che ha ancora molti ricordi legati a Firenze: «Quando ho perso le primarie non sono scappato. Ho detto: “ho perso, succede”. Ero al teatrino Lorenese e garantisco che in quel discorso alla Fortezza da Basso un po’ ero morto dentro perché comunque quando perdi fa male ma non ho mai pensato di scappare con il pallone e di andarmene come invece hanno fatto altri in questi mesi in Liguria o in altre zone del Paese» e che non ha mancato di ricordare la sua nostalgia per la città capoluogo di regione. «Firenze un po’ mi manca. Non so quanto manco ai fiorentini, magari nulla. Mancano perfino le belle discussioni, le belle critiche dei fiorentini in Piazza della Repubblica. Una signora durante la mia visita a Firenze per lo stato dell’Unione mi ha urlato “Sindaco” alla fiorentina, e mi sono sentito piu’giovane di cinque anni». Un Renzi che ha anche lanciato una scialuppa di salvataggio sul possibile mancato abbattimento della sede della Rari Nantes Firenze e della Canottieri Firenze, storici club di nuoto e canottaggio, che rischiano la chiusura per motivi finanziari:«Salviamo Rari Natnes e Canottieri, io penso che possiamo salvarle per via amministrativa. In ogni caso si interviene, è impensabile di fare a meno della Canottieri e della Rari Nantes a Firenze».