Mancano meno di venti giorni al voto, ma il turismo rimane il grande assente di questa campagna elettorale per la Regione Toscana.
Sinceramente, non riesco proprio a capire perché nessuno dei sette candidati alla presidenza consideri prioritario un argomento così importante per la nostra economia (oltre 100 mila occupati) e per i nostri territori.
Mi permetto, allora, di lanciare io una proposta in pochi, semplici punti, su cui spero si possa aprire un confronto:
1. assegnare le deleghe di cultura e turismo a due assessori diversi. Si tratta di due settori che hanno logiche troppo lontane fra loro ed una importanza così grande per la Toscana, che non possono ricadere sulle spalle di una sola persona;
2. valorizzare al meglio, mettendoci i soldi, le cose che già funzionano e che coprono l’intero territorio regionale: siti Unesco, Via Francigena, Vetrina Toscana, turismo sportivo e turismo congressuale;
3. indicare criteri precisi ed oggettivi che distinguano le cose che hanno davvero capacità di attrazione turistica (su cui lavorare, promuovere e da sostenere anche in termini finanziari) e quelle che invece non ce l’hanno e non possono dunque avere successo sul mercato; insomma, assumersi la responsabilità di dire sì e dire no;
4. rendere il sito internet www.turismo.intoscana.it più incisivo, aggressivo, efficace e soprattutto meno “piatto”: non è possibile che tutti i temi o tutti gli eventi abbiano lo stesso spazio identico e codificato, senza nessuna valutazione di merito sul loro peso e la loro importanza.
Che cosa ne pensate candidati presidenti?