Forza Italia ancora non ha deciso il suo candidato in Toscana per le prossime regionali che hanno calendarizzato il primo turno il 31 maggio. Il tavolo nazionale azzurro sulle elezioni, riunitosi oggi a Roma a Palazzo Grazioli alla presenza del leader Silvio Berlusconi si è concluso con l’idea di aggiornarsi ai prossimi giorni per trovare una soluzione che accontenti tutti e un nome che possa essere competitivo per lanciare la sfida al centrosinistra. «Ci pensiamo ancora un po’» ha detto il coordinatore azzurro Giovanni Toti lasciando via del Plebiscito, dopo il vertice con Berlusconi. Quest’ultimo, dopo aver ascoltato l’intervento del coordinatore regionale forzista della Toscana Massimo Parisi e degli altri esponenti azzurri avrebbe deciso di prendere tempo. Alla riunione a Palazzo Grazioli erano presenti oltre a Berlusconi e ad Altero Matteoli, presidente del comitato nazionale sulle regionali, Renato Brunetta, Paolo Romani, Denis Verdini, Sestino Giacomoni, Parisi, coordinatore regionale del Veneto Marco Marin.
Mugnai in pole Il nome che rimane in pole in Forza Italia, come possibile antagonista principalmente all’attuale governatore Enrico Rossi, per la poltrona di presidente della Regione Toscana, è quello di Stefano Mugnai, attuale coordinatore della commissione sanitaria regionale. Proprio commentando la possibile candidatura di Mugnai, Matteoli, ha spiegato uscendo da Palazzo Grazioli: «Ha il carattere e la tenacia giusta per dare battaglia in una regione che è stanca da anni della vecchia politica di sinistra clientelare e che ha fatto perdere migliaia di posti di lavoro. Siamo convinti che Mugnai possa mostrare i non fatti della governatura Rossi e dare la scossa ad un centrodestra che deve tornare unito nel suo nome. Mugnai sarebbe un ottimo candidato per la presidenza della Regione Toscana. Il percorso politico, svolto negli anni, gli ha assicurato stima e rispetto, in particolare per le sue efficaci battaglie nel settore della Sanità. Auspico che anche altre forze di centrodestra appoggino la sua candidatura».
Mugnai: «Sento al responsabilità di questa scelta» Proprio Mugnai in serata all’agenzia Dire ha rilasciato di fatto dichiarazioni da candidato in pectore: «Sento la responsabilità di questa scelta e credo che sia frutto del lavoro fatto in questi anni nel gruppo e per questo ringrazio tutti i consiglieri che mi hanno accompagnato nella legislatura in consiglio e naturalmente il presidente Berlusconi. – ha spiegato Mugnai – Adesso sento anche il dovere e la doverosa responsabilità di provare a riaggregare una forza di centrodestra che tenga insieme tutti. Mi scuso per il ritardo, so che tutte le altre forze di centrodestra hanno già dei validi candidati ma credo che sia giusto offrire all’elettorato che non gradisce Rossi e il centrosinistra un’alternativa valida per vincere».
Scontro Verdini-Berlusconi Da registrare che nella rosa dei nomi per la candidatura di Forza Italia alle prossime regionali toscane c’è anche quello di Tommaso Villa, candidato vicino a Verdini. Berlusconi, raccontano fonti vicine a Palazzo Grazioli, si sarebbe irritato non poco di fronte alla posizione dura assunta da Verdini che vorrebbe avere l’ultima parola sul nome definitivo altrimenti è pronto a lasciare il partito. Clima dunque teso e momenti di forte attrito dunque in Forza Italia, con Matteoli che, seppur dalla parte di Verdini e del coordinatore locale Parisi, avrebbe tentato una mediazione. Al termine della lunga riunione Berlusconi ai suoi è apparso tra il deluso e l’arrabbiato: «Ora anche Verdini si mette a minacciare…» si sarebbe lasciato sfuggire proprio il Cavaliere con alcuni fedelissimi, prima di aggiornare il tutto alla prossima settimana.