claudio borghi«La tragedia di immigrati morti in Sicilia nelle ultime ore è l’ultima di una lunga serie. Il sistema attuale genera morte, chi lo vuole cambiare come Salvini viene quasi additato come responsabile. E’ incredibile. Certa gente non deve partire». Così il candidato alle prossime elezioni regionali in Toscana per la Lega, Claudio Borghi sui fatti accaduti nel mare di Sicilia.

Borghi: «Non c’è lavoro, non c’è speranza qua» «Diventiamo matti quando ci sono cento persone che si schiantano con l’ aereo, e poi invece abbiamo cose ben superiori che accadono nel Mediterraneo quasi settimanalmente.- ha aggiunto Borghi – I morti sono morti a prescindere dal mezzo con cui muoiono e dal loro colore dalla pelle. Sarebbe come se noi incentivassimo le persone a partire con l’aereo senza controlli. Se diamo l’illusione che qui è il Bengodi, che qui si può venire, pagati per stare in alberghi, in luoghi salubri di montagna, con pasto e cena pagati, si inganna questa gente. Non c’è lavoro, non c’è speranza qua –ha aggiunto Borghi-. Se ne facciamo arrivare ancora, supponendo di rendere sicure le rotte del Mediterraneo, cosa che non è, una volta finiti i soldi questi diventano violenti perché dei disperati che non hanno modo di potersi mantenere, di avere una vita normale, qui spaccheranno tutto.- ha concluso il candidato della Lega Nord alle regionali – Abbiamo fatto partire un sistema che fa si che la gente salti in barca che poi qui c’è posto, ed invece c’è una traversata senza nessun tipo di controllo, con dei rischi incredibili, che qualche volta funziona e quando non funziona da origine a questo tipo di fatti che sono superiori a qualsiasi tipo di tragedia aerea».

Salvini sta investendo molto del suo tempo per presenziare a suo eventi politici in Toscana. Questa regione è un territorio chiave per misurare la forza politica della Lega?

«Mi rendo conto che è abbastanza strano per chi è abituato ad una politica di bugie e di slogan vuoti avere una forza politica che dice la verità che è chiara fin dall’inizio – aggiunge Borghi -. Noi lo siamo stati: la Toscana è fondamentale dal nostro punto di vista perché per noi è fondamentale come territorio per liberarsi del governo. Niente potrà essere realizzato se non cambierà tutto il gioco, un gioco al massacro, un gioco a perdere, come è accaduto già in Grecia. Noi abbiamo deciso di giocarci questa battaglia a partire dalla Toscana: Salvini è quattro mesi che sta battendo questi territori. Siamo stati al Mugello, ma anche nella provincia di Carrara o nel pisano e nel pratese, perché per noi è importante mentre per altri politici tutto viene dato per scontato, come nelle altre elezioni, dove si deve discutere della tangenzialina, di una strada in più di un ospedale o in meno, di un palazzo di giustizia in più o in meno».

Per voi come Lega è fondamentale il tema dell’immigrazione nell’attuale campagna elettorale che state sviluppando in Toscana. E poi su quale altra tematica avete deciso di investire?

«Innanzitutto ci tengo a dire che il tema dell’immigrazione è fondamentale per noi come lo è per i cittadini, e lo ribadisco a chi ci taccia spesso di razzismo. La comunità toscana ritiene prioritario il tema dell’immigrazione ed il rischio che si vada verso un punto di non ritorno sula presenza di immigrati e sul piano della sicurezza, è oggettivamente forte. Se un turista arriva e la prima cosa che impatta è l’essere rapinato, poi non torna più. E poi è inutile fare pubblicità sulle bellezze di Firenze e il resto della Toscana. Il nostro altro tema forte è quello dell’economia e dell’occupazione. Noi siamo convinti che finché si rimane in questa situazione l’economia andrà sempre peggio. Penso ad esempio a come il governo sta reagendo a quanto accaduto alla Whirpool, come fosse un fulmine a ciel sereno, ed invece erano cose prevedibili già da almeno quattro anni».

 

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