Visita alla scuola ‘Graziano Grazzini’ di Firenze questa mattina per il Ministro degli Interni Angelino Alfano che insieme al sottosegretario all’Istruzione Gabriele Toccafondi ha fatto un giro alla struttura di viale Europa che è secondo Ncd il perfetto esempio di istituto paritario non statale. «Il nostro Governo fa le cose tipiche del centrodestra anche se è presieduto dal segretario del principale partito di centrosinistra. Di riforme fatte da questo governo di sinistra non me ne vengono in mente Di centrodestra invece penso ai temi classici della nostra battaglia: dall’articolo 18 alla decontribuzione per le nuove assunzioni, al superamento dello statuto dei lavoratori, sei miliardi di Irap in meno con l’eliminazione del costo del lavoro dal computo dell’Irap, la responsabilità civile dei Magistrati, la riforma della custodia cautelare in carcere, lo sblocco dei tetti stipendiati per le forze dell’ordine. Faremo 2.500 nuove assunzioni per le forze dell’ordine. Tutto questo lo abbiamo realizzato in quindici mesi, il superamento del Senato, più potere al Premier con la nuova legge elettorale, diminuzione dei parlamentari, accelerazione del procedimento amministrativo».
«Le scuole sono tutte pubbliche» Trovandosi in una scuola Alfano ha parlato della riforma in via di approvazione proprio sul ministero presieduto da Stefania Giannini. «Crolla il muro ideologico che separa il pubblico ed il privato. – ha aggiunto il Ministro Alfano – Le scuole sono tutte pubbliche. Noi siamo qui a dire quello sulla scuola è un risultato importante ottenuto dalla nostra presenza al governo. Non mi riferisco al dibattito fra i sindacati e Renzi e fra il presidente del Consiglio e la sinistra del suo partito. E’ crollato un muro: le detrazioni fiscali per chi decide di iscrivere il proprio figlio alle scuole paritarie. Abbiamo realizzato un gol dopo che tanti anni in cui la palla è stata a centrocampo. La riforma ribadisce la centralità dei presidi ed il valore del merito».
Forza Italia un tempo puntava alla vittoria» Infine un pensiero sulle prossime imminenti elezioni regionali. «Queste elezioni regionali dimostreranno la consistenza di Forza Italia.- ha concluso Alfano – Un tempo puntava alla vittoria, oggi si gioca la finale del terzo-quarto posto con Salvini e rischia di scendere dal podio. Il presidente Berlusconi fino a qui è molto appassionato a dividere ciò che c’era da dividere. Noi come Area Popolare puntiamo invece ad unire l’elettorato di quell’area . Berlusconi a ‘Porta a Porta’ ha parlato di sogno italiano con obiettivo per Forza Italia di non scendere dal 10%. Mi sembra un Berlusconi molto lontano dall’uomo vincente di un tempo».