Nata e cresciuta tra l’Amiata e la Val d’Orcia, dopo gli studi sono tornata a casa ed è qui che ho scelto di vivere e coltivare il mio futuro.
Ho accettato la candidatura al Consiglio Regionale come indipendente nella lista del PD perché questo futuro non fosse soltanto il mio.
Attraversiamo tempi di grandi cambiamenti, di crisi di modelli di sviluppo, di prospettive impreviste e nuove potenzialità; questi scenari inediti ci impongono di sviluppare una visione capace di pensare nuovi assetti che integrino il vitalismo e l’innovazione dei grandi centri e la complessità e la ricchezza delle aree marginali.
Nuove economie che abbiano alla base il concetto di sostenibilità e circolarità possono alimentarsi proprio a partire dalle risorse materiali e immateriali che sono presenti sul territorio e che quindi tengono conto della sua vocazione e delle sue caratteristiche.
L’agricoltura non solo può rafforzare connessioni ambientali e umane, ma anche generare valore a partire dalle sinergie con ambiti come il turismo del paesaggio culturale ed enogastronomico o processi di integrazione della filiera.
Restituire ai territori e alle comunità che li abitano il ruolo di protagonisti della loro rigenerazione può significare invertire la tendenza su fenomeni come declino demografico, spopolamento, perdita di servizi, inadeguatezza delle infrastrutture, mancanza di opportunità e innovazione,
Un nuovo equilibrio tra territori, risorse e comunità è la chiave per il nostro futuro, specialmente quello delle giovani generazioni; un futuro che non dobbiamo solo aspettare ma che dobbiamo costruire. Per una Toscana a misura delle ambizioni e delle speranze di chi ha scelto e sceglierà di viverla. Ovunque.
I consiglieri regionali sono rappresentanti del territorio nel governo regionale e quindi sono una cerniera importante per portare in regione le istanze del territorio stesso; la nostra Toscana ha necessità di continuare un percorso su progettualità strategiche e su valori che rappresentano la nostra storia e cultura.