«L’ inizio lavori della nuova pista entro l’ inizio 2019». Ad annunciarlo è il sindaco di Firenze Dario Nardella parlando del piano di ampliamento dell’aeroporto, da tempo in attesa dell’esito della commissione di Valutazione di impatto ambientale. «Ieri ho sentito il Ministro per l’ambiente Gian luca Galletti a cui ho riferito del rapporto Unesco che dà parere favorevole alla realizzazione della nuova pista dell’aeroporto. Il ministro acquisirà il documento e lo darà alla commissione Via, che ormai è in dirittura d’arrivo. Se dovesse arrivare, come auguro, entro fine anno, avremo la conferenza di servizi con tempi rigorosi, come prevede la nuova legge: e dunque, l’inizio lavori della nuova pista entro l’ inizio 2019».
Sindaco di Sesto contrario Sul progetto della nuova pista aeroportuale fiorentina pero’ continua ad essere contrario il primo cittadino di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi. «Chi oggi, come il Sindaco di Firenze o il Presidente di Toscana Aeroporti, gioisce per il rapporto dell’Unesco che cita, tra le altre cose, l’espansione dell’Aeroporto di Peretola probabilmente quel documento non l’ha proprio letto.- ha sottolineato Falchi- È sufficiente, infatti, leggere le poche pagine del paper presentato ieri per rendersi conto che i risultati della missione sono ben diversi da quelli sbandierati sulla stampa. Il report non prende in considerazione gli effetti della nuova pista sull’ambiente e sulla popolazione, ma esclusivamente sul patrimonio storico. Si dice in modo chiaro che ci sarà un miglioramento soltanto per quello che riguarda la fruibilità delle ville La Petraia e di Castello, grazie all’allontanamento della pista. Per il resto si parla di impatti nulli o appena positivi sul patrimonio artistico di Firenze, niente si dice sul resto del territorio semplicemente perché non oggetto di questo rapporto». «Piuttosto viene evidenziato un rischio: quello di attrarre una quantità di visitatori che Firenze, oggi, non sarebbe in grado di gestire in seguito all’apertura di rotte da parte di linee low cost, evenienza, questa, da sempre esclusa dai sostenitori della pista, ma, a quanto pare, non dall’Unesco – ha proseguito il sindaco di Sesto Fiorentino – Del resto, è sufficiente un po’ di buon senso per aspettarsi uno sviluppo di questo tipo, disarmonico e impattante. Stupisce (si fa per dire) ancora una volta la poca serietà da parte di alcuni sostenitori del nuovo aeroporto. La verità è che, a più di un anno dall’annuncio, della firma sulla valutazione di impatto ambientale non c’è traccia e difficilmente piegare a proprio piacimento e in maniera goffa il rapporto di un Ente importante come l’Unesco potrà cambiare la realtà dei fatti: la nuova pista è incompatibile con il nostro territorio, con le sue prospettive di sviluppo, con il rispetto dell’ambiente».