Sarà un Palio di prime volte, ricorsi storici e incognite quello che si correrà a Siena domenica 16 agosto. La Carriera dedicata alla Madonna dell’Assunta passerà certamente alla storia come il primo Palio ‘accompagnato’ da una manifestazione di dissenso degli animalisti. Sono attesi in 200 dopo che ieri la Questura ha concesso l’autorizzazione a manifestare, non nel centro storico come era stato richiesto dal Partito Animalista Europeo, ma nell’immediata periferia nell’area dell’Acquacalda. Circa 6 chilometri divideranno la Piazza del Campo dove si daranno battaglia le 10 contrade, dalla piazza in cui sono attesi gli animalisti. La decisione senza precedenti della Questura ha provocato più di qualche malumore a Siena. Per evitare problemi di ordine e sicurezza pubblica il questore Maurizio Piccolotti ha sottolineato che «sarà predisposto un servizio specifificatamente calibrato sul numero dei manifestanti». Il Partito Animalista Europeo ha già parlato di «decisione storica» ed ha garantito per voce del suo presidente Stefano Fuccelli che «il dissenso verso lo sfruttamento dei cavalli sarà manifestato con modalità pacifiche nel pieno rispetto della legge». Il sindaco Bruno Valentini si è detto «non preoccupato» ma nella giornata di ieri ha convocato una riunione con i priori delle contrade per un confronto sull’atteggiamento da tenere nei confronti degli animalisti. Già prima della concessione dell’autorizzazione a manifestare, Valentini si era rivolto ai senesi invitandoli «a non cadere nelle provocazioni». Nel Palio delle prime volte c’è anche il debutto per un Drappellone dipinto con il vino. Quello di Elisabetta Rogai è stato infatti realizzato con la tecnica dell’enoarte utilizzando tutti i vini più celebri delle terre di Siena.
Rivali e familiari Sul tufo di Piazza del Campo se lo contenderanno ben 9 contrade rivali ed una sola, la Selva, senza nemica. Nonostante la particolarità non bisogna andare troppo indietro nel tempo per ritrovare 9 rivali tra i canapi: il 2 luglio 2013. Bisogna però fare un salto indietro di 40 anni per trovare un Palio che ha visto protagonisti padre e figlio entrambi fantini. Era l’agosto del 1975 con Eletto Alessandri detto Bazza nell’Aquila e il figlio Massimo detto Bazzino nella Torre. Il ricorso storico si ripeterà con ogni probabilità il 16 agosto quando dall’entrone di Palazzo Comunale usciranno a cavallo Enrico Bruschelli detto Bellocchio e il padre Luigi Bruschelli detto Trecciolino, in cerca della 14esima vittoria che gli consentirebbe di eguagliare il record di Aceto.
Incognita maltempo Sulla Carriera aleggia un’incognita in più: il maltempo. La pioggia dei giorni scorsi ha messo a dura prova la tenuta del tufo costringendo il Comune ad annullare le prove mattutine dei cavalli e le previsioni meteo non sorridono certo al regolare svolgimento dei 4 giorni di Festa. Incognita risolta invece sull’assegnazione dei cavalli alle contrade; ad esultare sono state Torre, già vittoriosa a luglio, Istrice, Selva e Lupa. Si è conclusa anche la prima prova vinta dall’Istrice.