I battiti del cuore accelerati, i brividi che iniziano a muoversi sulla pelle, i sogni che si intensificano, le paure che affiorano e creano apprensioni. Da domani è palio, non si scherza più.
Una carriera che, come accade con frequenza ad agosto, si porta con sé gli strascichi del palio di luglio, a livello di motivazioni per contrade e fantini, sul piano delle valutazioni dei cavalli e nell’ambito delle strategie.
La linea che potrebbe essere seguita dai capitani è la scelta dei migliori cavalli, considerate le sole defezioni di Polonski e Phatos de Ozieri alle previsite e le buone risposte di Osama Bin e Pestifero rimandati dai veterinari alle prove di notte, dopo le valutazioni svolte alla clinica veterinaria del Ceppo.
Impossibile dunque mandare a casa in un colpo solo Morosita Prima, Oppio, Mississippi e Preziosa Penelope, tutti cavalli in grado di far saltare un popolo al momento dell’assegnazione, un aspetto del palio tra i più belli che invece, spesso, è stato soffocato dalle strategie dei capitani.
C’è anche il nodo da districare che corrisponde al nome di Quadrivia, la cavalla che certamente può portare a valutazioni attente delle contrade dopo i problemi emersi a luglio (leggi), partendo dal dato di fatto che in due carriere è stata protagonista arrivando seconda nell’Oca e vedendosi sfumare la vittoria nel Nicchio a pochi metri dal bandierino.
Parleremo nelle prossime puntate dei fantini, soprattutto in base alle accoppiate che si formeranno. Intanto è doveroso un applauso ad Alberto Ricceri detto Salasso, tornato questa mattina sul tufo dopo la brutta caduta del 24 maggio scorso. Meno di tre mesi dalla frattura di tibia e perone, e già a cavalcare dolcemente in Piazza del Campo. Non sappiamo se sarà a cavallo in questa carriera, certamente Salasso merita il bentornato, considerati i suoi 41 anni e la sua voglia irrefrenabile di essere protagonista ancora una volta allo scoppio del mortaretto.