Firenze si prepara all’esodo e alla finalissima di Tim Cup tra Napoli e Fiorentina di scena allo stadio Olimpico di Roma. È un giorno di vigilia che la Fiorentina non viveva da 13 anni: l’ultima finale di Coppa Italia, infatti, risale al 2000-2001, quando i gigliati affrontarono e batterono il Parma. È però anche un giorno di attesa e speranza per Montella, che al momento ha gli uomini contati: senza lo squalificato Cuadrado, il tecnico viola non sa ancora se e quanto potrà contare sugli infortunati di lungo corso Gomez e Rossi ma anche su quelli più recenti. In particolare Neto, Gonzalo Rodriguez e Borja Valero. Come dire: tutto l’asse centrale della squadra. Le ultime notizie danno comunque conforto ai Viola con il recupero più che possibile di tutti e tre.
La finale con il Napoli Se andasse davvero così, per Montella ci sarebbero più possibilità di giocarsela contro un Napoli che invece sicuramente recupera Higuain e dalla sua ha singoli con una maggiore esperienza di finali. È un elemento che può fare la differenza, considerando anche i precedenti che negli ultimi atti dei tornei Benitez ha e Montella no. I precedenti del campionato, che vanno presi comunque con le molle, dicono che c’è stato equilibrio e che le due si sono studiate molto bene. Pochi spazi per le sorprese, dunque: l’equilibrio allora lo potrà spezzare magari la giocata di un singolo. In questo la Fiorentina deve sperare che Ilicic sia in serata perché lo sloveno ha grandi potenzialità, finora largamente inespresse: è il momento di riscattarsi in pieno. E lo stesso vale anche per Matri, che può e deve lasciare il segno sulla stagione sua e della squadra.
Speranze e attese viola Sarà comunque una partita tesa come ogni finale che si rispetti: sarà anche un torneo minore, ma è pur sempre una coppa da alzare al cielo di Roma. Il tifo viola lo sa e si prepara alla mega trasferta: saranno oltre 25 mila i tifosi gigliati che si sistemeranno in curva Sud e negli altri spazi di un Olimpico blindato che verranno riservati loro. Il resto lo dirà il campo dove ci vorrà anche l’aiuto di qualcuno dall’alto per riportare un trofeo a Firenze 13 anni dopo e regalare la prima coppa dell’era Della Valle. Firenze si augura che anche la visita a Papa Francesco possa giovare alla spedizione viola…