«Venerdì mattina tappa al cantiere di Expo 2015 con Matteo Renzi a 50 giorni dall’apertura». È stato questo l’annuncio odierno via Twitter del ministro dell’agricoltura Maurizio Martina. Una frase che ha dato il là a tutta una serie di prese di posizione che anticipano la visita del premier al cantiere milanese per garantire che i lavori stanno proseguendo secondo la tabella di marcia e che non ci sono problemi in vista dell’apertura dell’esposizione mondiale. Inaugurazione, lo ricordiamo, fissata per il primo maggio. «Circa 5mila operai sono al lavoro nel cantiere di Expo e la situazione dei lavori è buona. Venerdì il premier Renzi verrà a vedere appunto quanto è buona la situazione», ha detto in conferenza stampa il commissario unico di Expo 2015, Giuseppe Sala, che ha incontrato i giornalisti per presentare “Italia 2015”, evento che si terrà a Firenze il 28 marzo.
Viaggio verso Expo 2015 Ai cronisti Sala ha ricordato che «ci saranno 53 padiglioni dei Paesi più 9 “cluster” (termine inglese che sta per “gruppo”, usato spesso in gergo scientifico-tecnico, ndr) e alcuni padiglioni tematici come anche di alcune aziende. Alla fine – ha aggiunto – il visitatore avrà a disposizione 75 padiglioni: una super offerta se calcoliamo che la visita può durare tra le 6 e le 7 ore e non si riesce a visitare tutto in un solo giorno». Garantista anche la posizione del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni che, intervenuto a Radio 2015, ha detto che rispetto alle grandi opere del passato, a Milano «arriviamo in tempo. Expo sta recuperando i ritardi degli scorsi anni. Saremo pronti, magari un paio di giorni prima» dell’apertura.