CAPO NORD – Sono le ultime pedalate, quelle che scaldano il cuore nel sapere di aver compiuto la grande impresa. Milko Gennai è a pochi chilometri da Capo Nord, da quell’obiettivo che solo dieci giorni fa sembrava così lontano. E invece, il nostro grande ciclista rapolanese sta per compiere un’altra grande impresa.

“Nella giornata di ieri ci hanno scaldato il cuore due cose: in un autogrill abbiamo trovato dei motociclisti romagnoli e abbiamo condiviso il nostro viaggio a Capo Nord che poi era anche il loro e quando ci hanno superati per la strada ci hanno suonato e fatto gesti di incitamento. L’altro è che più avanti, nel primo pomeriggio dopo 150 km, abbiamo trovato per la prima volta l’indicazione stradale per Capo Nord e vederla scritta, dopo tanti giorni sui pedali, è stata una bella iniezione di fiducia.

E’ cambiato il paesaggio perché dopo giorni e giorni di betulle e abeti, solo strade dritte per chilometri e chilometri, siamo arrivati in Norvegia e sono spariti i boschi. Si cominciano a vedere le montagne in lontananza, la vegetazione è più simile alla macchia mediterranea sembra quasi di essere in Maremma. Ed è cambiata anche l’ora. La tappa era di 220 km e quando ci siamo resi conto di avere ancora un’ora a disposizione abbiamo deciso di allungarla. E alla fine abbiamo fatto 270 km. Adesso siamo a meno 210 da Capo Nord.

Il giorno prima siamo ripartiti dall’albergo per andare al controllo, siamo passati dalla casa di Babbo Natale e abbiamo proseguito mentre pioveva. Nella parte centrale della giornata è calata la pioggia e la strada è scorsa abbastanza bene. Siamo partiti un po’ più tardi perché la colazione ce la servivano alle 7. Nel pomeriggio siamo andati spediti, la strada con l’asfalto erano buoni e abbiamo fatto l’ennesimo incontro con le renne. Ieri sera ci siamo fermati in un vecchio villaggio di cercatori d’oro che è stato riconvertito in struttura ricettiva. Alloggi spartani in legno. Un posto davvero simpatico. Per ora procede tutto bene e regolarmente”.