Un protocollo per il rispetto del lavoro contro il caporalato. E’ quello siglato questa mattina a San Gimignano dalla presidente del Consorzio Vernaccia di San Gimignano, Letizia Cesani alla presenza del Prefetto di Siena Armando Gradone con il Comune di San Gimignano, l’Azienda USL Toscana Sud Est, il POLO per la Promozione della Salute, Sicurezza ed Ergonomia nelle Micro, Piccole e Medie Imprese della Provincia di Siena, l’INAIL di Siena, le Organizzazioni Sindacali.

Il protocollo Con la firma le parti si impegnano a realizzare interventi di prevenzione congiunti finalizzati a garantire la tutela e la promozione della salute, l’ergonomia, la sicurezza sul lavoro e la corretta e trasparente gestione dei rapporti nelle lavorazioni agricole in appalto nelle aziende associate al Consorzio della Denominazione di San Gimignano. Il Consorzio si impegna, inoltre, a raccogliere in un apposito registro le informazioni sulle aziende che operano sul territorio e che eseguono lavori in appalto, schede sintetiche compilate dalle stesse aziende appaltatrici che autocertificano la regolarità dei rapporti che intercorrono con i loro dipendenti, il rispetto di tutte le normative, dai contratti di lavoro a quelle sulla sicurezza e igiene. Le aziende associate sono perciò chiamate a prestare molta attenzione nella fase contrattualistica dell’affidamento di un lavoro in appalto, dovendo richiedere l’autocertificazione e raccogliere tutte le informazioni necessarie per non firmare accordi superficiali e irregolari.

Gli obiettivi L’obiettivo è di riuscire da una parte a conoscere nell’arco di un triennio tutte le aziende che lavorano nel territorio e che possono fornire maggiori garanzie in merito al rispetto degli obblighi contributivi e di tutela dei lavoratori, dall’altra a raccogliere in Consorzio tutte queste informazioni perché possano essere condivise tra gli associati e gli enti addetti alla vigilanza nei luoghi di lavoro. Il protocollo inoltre prevede che venga adottato uno schema di contratto di appalto dove le responsabilità di ciascuna delle parti, azienda agricola e ditta appaltatrice, siano determinate in modo chiaro. Il Consorzio si impegna anche a collaborare con gli altri firmatari nella realizzazione di iniziative di ricerca e formazione per il miglioramento dell’utilizzo delle macchine agricole e per la promozione della salute di tutti i lavoratori con particolare riferimento per il lavoro a temperature estreme.

Cesani: «Sostegno ai produttori e produzione sostenibile» «L’impegno del nostro Consorzio è da sempre duplice – spiega la presidente Cesani – Da una parte sosteniamo i produttori in un percorso qualitativo, solo vini eccellenti possono essere competitivi sui mercati globali di oggi, dall’altra ci impegnano per una produzione sempre più sostenibile, che significa rispettosa del lavoro e dell’ambiente. Sulla qualità i giudizi della critica ci confortano, è un percorso avviato che sta dando i suoi frutti. Sulla sostenibilità ambientale potremmo parlare di tante attività consortili, ma per brevità cito solo il progetto Carbon Foot Print, che certifica come la filiera produttiva della Vernaccia di San Gimignano abbia già senza interventi bassi livelli di emissione di anidride carbonica, che con pochi accorgimenti potranno essere ulteriormente ridotti».

Il sindaco Bassi: «Verso la Vernaccia etica» «Siamo molto felici della sottoscrizione di questo protocollo che pone il Consorzio della Denominazione all’avanguardia anche nel campo dei diritti del lavoro e della tutela della sicurezza di chi opera in campagna – ha sottolineato il sindaco di San Gimignano Giacomo Bassi -. Anche questo nuovo impegno va nella direzione di una “Vernaccia Etica” che mette al centro della propria azione il rispetto dell’ambiente, le garanzie per il consumatore, le azioni antitruffa ed ora anche il massimo controllo in tema di lavoro e di tutela dei lavoratori. Ringrazio tutti gli attori di questa novità che va nella direzione di promuovere valori che son condivisi anche dall’Amministrazione Comunale e che da sempre sono patrimonio ideale del nostro agire quotidiano».