enit-made-in-italyOggi voglio parlare bene di Enit, Agenzia nazionale del Turismo. Un po’ perché parlarne male è fin troppo facile (leggi) . Un po’ perché la nuova campagna di comunicazione presentata qualche giorno fa ha – effettivamente – una sua logica precisa e molto rassicurante: venite in Italia, non avrete sorprese (leggi).

Lo dico senza ironia.

A me sembra che la campagna sia stata costruita per dare questo messaggio: venite o tornate in Italia, che il nostro Paese è sempre lo stesso, quello che amate e sognate da sempre. Può piacere o non piacere, ma tutto è molto coerente. Il titolo della campagna è il più rassicurante e conosciuto possibile: Made in Italy. Il soggetto è Piazze d’Italia e cosa c’è di più italiano di una piazza? Non solo ne abbiamo di bellissime, in grandi città e piccoli paesi, ma la piazza è – come dice Beppe Severgnini – il palcoscenico permanente su cui noi recitiamo, in maniera magistrale, il nostro ruolo di italiani.Il video è social ma non troppo, come a voler dire: sì, siamo innovativi, ma non vogliamo creare turbamenti eccessivi.

I tematismi, come si dice con orrenda parola, poi sono quelli consolidati da anni: mare e laghi, natura, vacanza attiva e benessere, cultura e città d’arte, borghi, montagna e parchi, enogastronomia.  A parte Expo 2015, ovviamente, sono gli stessi su cui lavoriamo da quasi dieci anni. Dalle foto scelte esplode una  luce meravigliosa, da “paese del sole” che tutti amano e sognano.

I Paesi su cui sarà fatta la campagna sono otto (Germania, Austria, Repubblica Ceca, Polonia, Francia, Scandinavia, Regno Unito e Russia), scelti perché rappresentano quasi il 50% dei pernottamenti del turismo estero in Italia. Turisti che conoscono bene l’Italia e possono quindi decidere di tornarci a breve – come ha giustamente detto il direttore di Enit, Andrea Babbi – producendo flussi turistici già da questa estate.

In effetti, ne abbiamo tutti bisogno.