Tornano le Giornate di partecipazione in Toscana e nel mondo, per capire come qui e altrove, i cittadini possono essere consultati e resi parte attiva nelle decisioni prese dalle istituzioni. La partecipazione su progetti di grande impatto sarà in scena nella due giorni di Montaione, in provincia di Firenze. L’appuntamento, organizzato dalla Regione Toscana, è il 19 e 20 novembre a Villa Serena, ma sono già aperte le preiscrizioni, obbligatorie e da farsi entro il 14 novembre, per partecipare ai gruppi d i lavoro. Basta inviare una mail all’indirizzo ufficio.partecipazione@regione.toscana.it.


Il programma – Nella due giorni di Montaione si parlerà di come la legge toscana sulla partecipazione, in vigore dal 2008, ha finora funzionato e di come potrebbe eventualmente essere migliorata. Stefano Zamagni dell’Università di Bologna spiegherà come crescita, democrazia e partecipazione, una delle lezioni della crisi, possono essere collegate tra loro. Saranno naturalmente esaminati anche casi concreti e cosa, dopo l’apertura di un processo partecipativo, è accaduto: dalla gronda autostradale di Genova al depuratore di Ponte Buggianese nel padule di Fucecchio, per finire agli esempi di urbanistica partecipata di Montespertoli e Lastra a Signa. Ci sarà spazio per ragionare su quello che succede Oltralpe.


I premi – Durante i due giorni saranno assegnati anche tre premi. Oltre a quello per il miglior processo partecipativo toscano, dove i giudici saranno come l’anno scorso 24 cittadini di un campione casuale di residenti di tutta la regione, ci sarà un premio per la migliore esperienza in Italia e all’estero e uno per la migliore ricerca sui temi della partecipazione, riservato ai giovani con meno di 35 anni. La commissione scientifica presieduta dal professor Luigi Bobbio ha già concluso i lavori. Per la migliore esperienza in Italia o all’estero è stato scelto il progetto del Parco Fluviale della Sarca, presentato dai comuni di Arco, Dro, Nago-Torbole e Riva del Garda, tutti in provincia di Trento.La migliore ricerca e’ invece di Stephen Estlub, giovane ricercatore dell’University of the West of Scotland, che ha scritto ”Linking micro deliberative democracy & decision-making: trade-off between theory and practice in a partisan citizen forum”. Sul sito della Regione si può scaricare il programma dell’iniziativa.


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